20 Giu, 2010
L’Osservatorio sul termovalorizzatore, il Moniter ed il lavoro indisturbato di Hera
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute




Due settimane fa s’è riunito l’Osservatorio Comunale sul termovalorizzatore di Modena di Via Cavazza, che ha come compito primario quello di controllare i dati di emissione degli inquinanti, il funzionamento e l’esercizio dell’inceneritore. In questa assemblea sono usciti dei dati da ARPA poi divulgati dal Comune di Modena che nel mese di febbraio 2010 l’impianto d’incenerimento è stato spento per manutenzione per una ventina di giorni ma le centraline non hanno registrato nessuna variazione. I componenti dell’osservatorio sono ARPA, AUSL, Hera, Comune di Modena, Provincia di Modena, Circoscrizione 2. Se i controllori e i controllati sono gli stessi (vedi Hera e Comune, che è uno dei maggiori azionisti) possiamo dormire sonni tranquilli!
E’ stato controllato se nei periodi messi a confronto c’erano le stesse condizioni atmosferiche?
Si sono chiesti dove finisce tutto l’inquinamento che esce dall’inceneritore?
Quei milligrammi moltiplicati per i metri cubi che escono ogni ora moltiplicati per le 24 ore di una giornata moltiplicati ancora per 350 giorni di funzionamento annuali fanno delle tonnellate di inquinanti. Questi finiscono nell’aria che respiriamo.
Si parla di un sito internet di Hera dove è possibile vedere i valori degli inquinati emessi. Questi dati sono per 1 metro cubo e non ti fanno recepire la realtà perché non sono moltiplicati per la quantità di metri cubi emessi dal camino ogni ora. E perché non c’è notizia delle tonnellate di rifiuti bruciati e della loro tipologia.
E il ruolo di Moniter, sul monitoraggio ambientale e sanitario delle zone della Regione Emilia Romagna interessate dagli otto inceneritori presenti, che fine ha fatto? Sono stati pubblicati i dati?
La realtà è che Hera sta lavorando indisturbata. A fine 2009 è partita la quarta linea dell’inceneritore di Modena e stanno ristrutturando le altre per arrivare a un complessivo di 240.000 t/anno. Da poco è entrata in funzione anche la nuova linea dell’inceneritore di Rimini per 140.000 tonnellate annue di rifiuti bruciati. Con questi ampliamenti, oltre quelli di Forlì e Ferrara, il gruppo Hera oggi arriva a smaltire oltre 5 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno ed è la maggiore in Italia. Con il nostro benestare e a discapito della raccolta differenziata dei rifiuti, del recupero e soprattutto della nostra salute!
Modena, 20 giugno 2010
Per il Comitato Modena Salute Ambiente
Silvano Guerzoni
Sandra Poppi
Due settimane fa s’è riunito l’Osservatorio Comunale sul termovalorizzatore di Modena di Via Cavazza, che ha come compito primario quello di controllare i dati di emissione degli inquinanti, il funzionamento e l’esercizio dell’inceneritore.
In questa assemblea sono usciti dei dati da ARPA poi divulgati dal Comune di Modena che nel mese di febbraio 2010 l’impianto d’incenerimento è stato spento per manutenzione per una ventina di giorni ma le centraline non hanno registrato nessuna variazione.
I componenti dell’osservatorio sono ARPA, AUSL, Hera, Comune di Modena, Provincia di Modena, Circoscrizione 2. Se i controllori e i controllati sono gli stessi (vedi Hera e Comune, che è uno dei maggiori azionisti) possiamo dormire sonni tranquilli!
E’ stato controllato se nei periodi messi a confronto c’erano le stesse condizioni atmosferiche?
Si sono chiesti dove finisce tutto l’inquinamento che esce dall’inceneritore?
Quei milligrammi moltiplicati per i metri cubi che escono ogni ora moltiplicati per le 24 ore di una giornata moltiplicati ancora per 350 giorni di funzionamento annuali fanno delle tonnellate di inquinanti. Questi finiscono nell’aria che respiriamo.
Si parla di un sito internet di Hera dove è possibile vedere i valori degli inquinati emessi. Questi dati sono per 1 metro cubo e non ti fanno recepire la realtà perché non sono moltiplicati per la quantità di metri cubi emessi dal camino ogni ora. E perché non c’è notizia delle tonnellate di rifiuti bruciati e della loro tipologia.
E il ruolo di Moniter, sul monitoraggio ambientale e sanitario delle zone della Regione Emilia Romagna interessate dagli otto inceneritori presenti, che fine ha fatto? Sono stati pubblicati i dati?
La realtà è che Hera sta lavorando indisturbata. A fine 2009 è partita la quarta linea dell’inceneritore di Modena e stanno ristrutturando le altre per arrivare a un complessivo di 240.000 t/anno. Da poco è entrata in funzione anche la nuova linea dell’inceneritore di Rimini per 140.000 tonnellate annue di rifiuti bruciati. Con questi ampliamenti, oltre quelli di Forlì e Ferrara, il gruppo Hera oggi arriva a smaltire oltre 5 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno ed è la maggiore in Italia. Con il nostro benestare e a discapito della raccolta differenziata dei rifiuti, del recupero e soprattutto della nostra salute!
Modena, 20 giugno 2010
Per il Comitato Modena Salute Ambiente
Silvano Guerzoni
Sandra Poppi