03 Ott, 2011
la Provincia ha fatto partire i lavori per l’idrovia….Domande senza risposta
Inserito da: PpF In: Urbanistica




di Stefano Bulzoni
la Provincia ha fatto partire i lavori per l’idrovia Ferrara – Porto Garibaldi, nel centenario della sua nascita . Infatti questo corso d’acqua – in parte naturale ed in parte artificiale – è stato dichiarato navigabile con R.D. 08.06.1911 . I nuovi lavori l’adegueranno alla quinta classe ridotta. La Provincia non ha specificato se sarà la quinta classe ridotta A o la quinta classe ridotta B secondo la classificazione vigente C.E.M.T. La quinta A comprende barche a motore e chiatte da 1500-3000 tonnellate e convogli a spinta da 1600-3000 tonnellate. La classe quinta B è riservata ai soli convogli a spinta da 3200-6000 tonnellate. L’altezza del ponte dal pelo d’acqua (tirante d’aria) per consentire il transito di queste navi è di 5,25 m. per le barche da 1500 t. ; 7 m. per le 3000 t. e 9,10 m. per le 6000 t. .
Per l’ARNI (Agenzia Regionale Navigazione Interna) l’attuale idrovia Ferrara – Porto Garibaldi è classificata di quarta classe, ovvero abilitata al transito di barche a motore e chiatte da 1000-1500 t. e convogli a spinta da 1250-1450 t. L’altezza del ponte dal pelo d’acqua per questa classe è di 5,25 m. per le 1250 t. e 7 m. per le 1450 t.
Dal punto di vista dei vantaggi per il trasporto merci, la nuova idrovia non ne porta in quanto l’attuale – di quarta classe – può far transitare navi a motore fino a 1500 t. che corrisponde alla portata della classe ridotta quinta A. Il progetto idrovia non è destinato preminentemente al trasporto merci. Lo ha stabilito uno studio (contenuto nel progetto) con il quale si sono valutate le tonnellate di merci il cui trasporto è conveniente via acqua alle aziende ferraresi. Per la banchina di Ponte erano previste 585 tonnellate nel 2006 e 675 nel 2007. Per l’attracco di Ostellato era previsto il solo trasporto di ghiaia e argilla dal Po a Ostellato: per il 2005, 88.286 tonnellate; per il 2006, 96.000 t. e per il 2007, 42.800. La Provincia sottolinea che l’opera valorizzerà gli aspetti idrogeologici, la sicurezza della navigazione e il paesaggio. Ma allora spieghi perché sarà allargata a 9 metri la carreggiata del ponte di Valle lepri – utilizzato soprattutto da agricoltori e cacciatori – e viene lasciato allo stato attuale – sine die stante le liti sul tunnel – la strettoia del ponte del portocanale di Porto Garibaldi sulla Romea che rallenta il traffico di 100mila veicoli al giorno nei periodi estivi, costringendo i ferraresi a code di ore per raggiungere o lasciare i lidi. Stefano Bulzoni — — Sulla valenza commerciale dell’idrovia, la presidente Zappaterra è stata chiara: per ora si punta alla valorizzazione turistica, solo quando l’opera sarà completata si potrà saggiare l’interesse degli imprenditori. La strettoia della Romea, invece, resta un punto dolente che nemmeno questo mega-progetto è riuscito a sanare.
Stefano Bulzoni
Commento di Erica Zambonelli alla lettera pubblicata da Il Resto del Carlino