



Lettera pubblicata da estense.com
di Roberto Baldisserotto
Una lettera-appello per la Presidente della Provincia Marcella Zappaterra ,ma che riguarda tutti. Il prodotto alimentare più importante per l’Umanità è l’acqua! Proprio al Presidente della Provincia è stato da poco data la responsabilità di presiedere ATO, cioè l’organismo che ha l’autorità e la competenza di metter mano nei servizi idrici e nella raccolta dei rifiuti.
Oggi pomeriggio (lunedì, ndr) Marcella Zappaterra in qualità di presidente ATO riceverà una delegazione del comitato acqua pubblica di Ferrara. Non entro nel merito, ma tengo moltissimo a una cosa, e questa cosa si chiama servizio idrico, riguarda tutti , ma proprio tutti. Acqua di buona qualità significa meno tumori. I rapporti pubblici di Ato non pubblicano i dati sui pesticidi contenuti nell’acqua di rete, ma ci sono, a norma di legge, ci sono. Il lettore non si allarmi, perché i principi attivi sono presenti nelle acque di rete di quasi tutti gli acquedotti europei, si tratta solo di lavorare per tener quei valori più bassi possibili, ecco perché è importante tenere aperto il laboratorio di Pontelagoscuro e se lo chiudono dovranno riaprirlo (fra l’altro la stessa Zappaterra votò a favore della tutela del laboratorio di Pontelagoscuro quando era consigliere in Provincia).
Il servizio idrico è troppo importante per esser considerato un bene come tanti altri, ecco perché va dichiarato nello statuto comunale di ogni comune della provincia di Ferrara ”L’ACQUA E’ UN BENE PRIVO DI RILEVANZA ECONOMICA”. La Costituzione italiana carica ogni comune italiano della responsabilità di dichiarare nel proprio statuto beni privi di rilevanza economica, è arrivato il momento di inserire l’acqua tra questi beni, e questa cosa può maturare attraverso una conferenza di tutti i sindaci di ATO6 che la Presidente della Provincia ha facoltà di convocare, mi auguro che lo faccia.
Ci sono molti interessi dietro l’acqua, Tremonti li difende, l’unico modo di difendere gli interessi dei cittadini è sottrarre l’acqua al mercato, chi non lo fa è responsabile della mercificazione dell’acqua. Se i comuni ferraresi decidono di sottrarre l’acqua al mercato creerebbero un potentissimo esempio per tutti i comuni italiani, modifichiamo gli statuti comunali.
Roberto Baldisserotto