



La maggioranza che governa la città continua ad applicare la tecnica dello struzzo, mettendo la testa sotto la sabbia o meglio sott’acqua. In apnea infatti per i numerosi problemi irrisolti e i nodi da loro creati e che vengono al pettine ora, vedi le incredibili gaffes dell’ospedale di Cona, si arrocca su un ostruzionismo di maniera. Anche oggi infatti in CC, dopo aver interpretato come non attinente la risoluzione sui numerosi inquinanti riscontrati nelle acque prelevate dal Po, (a corollario dell’Odg sull’acqua pubblica presentato da Irene Bregola) presentata da PPF, in cui si richiedeva quanto allegato, il Presidente del Consiglio Colaiacovo sospendeva la seduta per riunire la conferenza dei capigruppo e decidere se accettare o meno la trattazione urgente del tema. Tutti i Presidenti dei gruppi di opposizione (tranne IAF, assente) votavano a favore della discussione urgente, ma venivano messi in minoranza da PD, IDV e Sinistra Aperta, essendo la maggioranza qualificata per questa procedura quella dei 2/3 dei Presidenti. La maggioranza ritiene quindi che discutere della salute dei cittadini, dei potenziali rischi derivanti dalla presenza di inquinanti nelle acque distribuite ai cittadini da Hera non sia tema urgente e non meritevole della discussione del consesso degli eletti a rappresentare i cittadini stessi. Ci chiediamo se anche i cittadini elettori, che quel consesso hanno votato, la pensino allo stesso modo e siano d’accordo con chi hanno mandato colà a rappresentarli.