



di Athos Tromboni
Queste elezioni comunali a Ferrara sono importanti come mai prima, per due motivi: il principale è che dopo 60 anni di permanenza al governo delle stesse famiglie e degli stessi gruppi di potere e relative connivenze d’interessi, nel 2009 si prola la possibilità di cambiare, di mettere linfa nuova nella vita di Ferrara e del suo territorio, grazie ad un movimento quale il Progetto che si batte, con uomini e donne estranei alla contaminazione partitica, per riaermare
la centralità del cittadino e della famiglia nell’azione e nelle scelte dell’Amministrazione locale; e per smantellare le torbide relazioni fra politica e aari, intessute indipendentemente dallo schieramento.
Il secondo motivo è che il Comune diventerà, con l’abolizione delle Province che noi condividiamo, la vera istituzione referente della gente.
Chi vincerà? Tagliani? Dragotto? La stampa locale ci ha già riempito di sondaggi dove quei vecchi nomi della politica, come fossero unti dal Signore, sembrano i predestinati a vincere, per cui a loro toccherebbero i ruoli di protagonisti in ogni caso: ma attenzione, cari elettori ed elettrici, si può vincere con il 50,1% ma c’è anche un’altra vittoria da considerare, quella della novità, della verginità politica, dell’amore per l’ambiente, del primato per la salute, della
disponibilità a ritirarsi dopo due mandati, della forza delle idee, dell’onestà morale e intellettuale, dell’abnegazione, dell’attenzione per il sociale innanzitutto, della sensibilità per i processi d’integrazione che dentro alla Ferrara cosmopolita e multietnica sono necessari al buon vivere quotidiano: analizzatele una ad una queste frasi e poi applicatele a Tagliani e a Dragotto e dite se quei due vecchi nomi della politica possono assommarle tutte nelle loro
persone o nei loro programmi.
Poi ci sono i cortigiani da considerare: come esempio prendiamo la Bregola, espressione della vecchia maggioranza. A conti fatti, Tagliani potrebbe prendere 24 consiglieri in quanto primo raggruppamento: se Prc e Pdci (Bregola) fossero stati in coalizione, avrebbero pescato nei 24, portando via seggi al Pd. I soliti agguerriti strateghi dell’artizio, non certo logorati dal potere, considerando che Tagliani può arrivare ai 24 seggi, hanno ordinato a Prc e Pdci di andare a pescare nei 16 seggi dell’opposizione, per sottrarre posti a Pdl e Civici. In sostanza se la Bregola verrà eletta, sarà il 25esimo! E all’opposizione ne andranno complessivamente 15, invece dei 16 possibili. Eleggere Bregola equivale ad
aumentare i consiglieri di Tagliani e si indebolisce la voce più critica contro la casta, quella dei civici di
Progetto per Ferrara.
È per questi motivi, caro elettore ed elettrice, che dovete stare attenti al voto! Votare PpF, il primo in alto a sinistra sulla scheda azzurra, esprimendo anche la preferenza per uno dei 40 candidati, sarà la vera vittoria di una Ferrara aperta al nuovo.
Athos Tromboni
Progetto per Ferrara