



di Athos Tromboni
Ci sono tante cose che identificano un gruppo di potere, distinguendolo da un’organizzazione democratica. Il gruppo di potere opera per il vantaggio suo e degli affiliati, è generalmente autoreferenziale, tende a perpetuare se stesso.
Anche quando “rompe” con il passato, perché ai propri vertici ci sono nuove figure, lo fa senza compromettere né mettere in discussione il sistema che lo tiene vivo. Leggendo il programma di Tiziano Tagliani si capisce qual è l’idea di rinnovamento di quel candidato sindaco e si comprende in pieno il termine di casta che oggi una bella fetta di società ferrarese appioppa a lui stesso e al Pd che lo sostiene.
Non mi dilungo sull’analisi dei punti che giustificano l’appellativo di casta, prendo in considerazione soltato uno di quei punti, significativo per lo sviluppo dell’economia territoriale e del rapporto cittadini/istituzioni a Ferrara. Cito
testualmente dal sito di Tagliani, a proposito del ruolo del Comune nel rapporto con le aziende pubbliche controllate: “Diverso è il ragionamento delle reti del gas a suo tempo mantenute in capo all’Agea Reti. Tale patrimonio potrebbe
essere destinato a far fronte alle ingenti esigenze finanziarie dell’Amministrazione”. Coi se e coi ma (cioè con la malizia del furbo per non far vacillare il consenso dei “fedelissimi” di sinistra che ubbidiscono senza essere critici) Tagliani
dice che venderà le reti di proprietà del Comune, cioè un vero gioiello di famiglia, patrimonio della collettività ferrarese: ma a chi venderà? Naturalmente a Hera, anche se non è citata la multiutility-mostro come beneficiaria del regalo. Ecco lampante l’esempio, scritto in un programma elettorale, della casta che perpetua se stessa e “si rinnova” senza mettere in discussione il sistema che la tiene viva.
Per contro, nel programma di PpF è detto in più parti che la “governance” di beni e servizi di pubblica utilità, dove vi sia oggi possibilità di controllo del Comune, deve rimanere saldamente in mano pubblica. Anche qui cito testualmente da Progetto: “Garantiremo la concorrenza nel sistema pubblico-privato per l’erogazione dei servizi, mantenendo nelle mani del Comune la governance e il controllo di qualità e tariffe”. Là è la casta che agisce per perpetuare se stessa e il proprio sistema di potere, qui è un gruppo di cittadini che si sono riuniti e coesi per lottare in nome e per conto di
tutti i ferraresi, anche quelli che votando Tagliani contribuiscono al disegno di alienare un patrimonio collettivo, a vantaggio di un incancrenito gruppo di potere.
Athos Tromboni
Progetto per Ferrara