



di Valentino Tavolazzi
Nei giorni scorsi, l’assessore al bilancio Roberto Polastri ha chiesto in Consiglio comunale in base a quali criteri si affermi che il debito del Comune (162 milioni di euro a fine 2010) sia “alto”. Per Ppf quel debito non solo è alto, ma costituisce una voragine che risucchia 18 milioni di euro l’anno (derivato Dexia compreso) tra interessi e quota capitale, togliendo risorse al finanziamento dei servizi. Nel 1999 quando Gaetano Sateriale mise per la prima volta piede in Comune, il debito ammontava a 122 milioni di euro. In dieci anni è cresciuto di 40 milioni, dopo la svendita di Agea (oltre 40 milioni di incasso in contanti) e di numerosi immobili comunali, che avrebbero dovuto ridurne la dimensione.
Se confrontiamo la situazione ferrarese con altre città della regione, scopriamo (dati Anci 2007) che Modena ha 33 milioni di debito, Piacenza 59, Ravenna 71, Forlì 133, Parma 135. A Ferrara il peso pro capite del debito è pari a 1200 euro. A Modena 185 euro, Ravenna 462, Piacenza 584, Parma 755, Bologna 848.
Ferrara ha 138 euro di debito ogni 100 di entrate (dato 2007). Significa che per saldarlo il Comune deve destinare le entrate relative ad un anno e cinque mesi. Modena ha 16 euro di debito ogni 100 di entrate (lo paga in due mesi), Ravenna 61 (sette mesi), Piacenza 70 (otto mesi), Parma 79 (10 mesi) (dati Anci 2007).
A Ferrara ogni 100 euro di patrimonio disponibile ci sono 138 euro di debito (dati Anci 2007), a Modena 16 euro, a Ravenna 19, a Parma 42, a Forlì 85. Il Comune di Ferrara è dunque sottocapitalizzato.
La situazione ferrarese è grave ed anche il collegio dei revisori, nella relazione di bilancio 2010, ha sollecitato il Comune ad invertire la tendenza. Il sindaco, il Pd e gli alleati hanno bocciato la proposta Ppf di ridurre il debito vendendo le azioni Hera.
Nonostante l’alto debito, a Ferrara investiamo meno di altre città. L’investimento pro capite nel 2007 ammonta a 209 euro, 319 a Parma, 338 a Modena, 342 a Rimini, 384 a Forlì, 447 a Reggio (dati Anci 2007). E tra gli investimenti troviamo anche il museo degli orrori: asilo del Salice, teatro Verdi, ex Bazzi, Piazza Municipale doppio rifacimento, turbina Hera, bretella via Ferraresi, centro polifunzionale via Darsena, Palasport aumento capienza.
Valentino Tavolazzi, Consigliere comunale Ppf
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