



Articolo pubblicato da estense.com
di Marco Zavagli
Fiorillo: ”La nostra posizione è sempre la stessa”. E da Facebook arrivano 500 no
In consiglio comunale l’Italia dei Valori esprimerà “preoccupazione e contrarietà” alla decisione di trasferire in Romagna il laboratorio di analisi acqua di Hera di Pontelagoscuro. Il segretario provinciale, nonché vicepresidente della Provincia, sgombera il campo da possibili interpretazioni “soft” della posizione dei dipietristi.
I dubbi erano sorti dopo il rifiuto di firmare la richiesta di consiglio comunale straordinario sull’argomento, avanzata dalle opposizioni. Oltre a questo dato per così dire “politico”, un altro elemento ha contribuito a creare confusione circa le reali intenzioni dell’IdV.
Dal 2006 infatti il partito è componente del Comitato per l’acqua pubblica e alcune delle sue principali figure di riferimento a livello provinciale hanno sottoscritto l’appello lanciato dalla Fabbrica dell’Acqua per chiedere al sindaco Tagliani di bloccare lo smantellamento della struttura. Tra le firme compaiono infatti anche quelle di Giovanni Pecorari, Tito Cuoghi e – appunto -Massimiliano Fiorillo.
“La mia scelta di campo non è una novità – spiega Fiorillo -; la scelta industriale di Hera ci preoccupa e in sede di consiglio straordinario manifesteremo tutta la nostra preoccupazione e contrarietà. Su questo non può esistere alcun dubbio”. Dichiarazioni che sicuramente non saranno gradite al Partito democratico, che per bocca del proprio capogruppo Simone Merli aveva detto di volere cercare “la compattezza di tutte le forze di maggioranza” al momento della discussione dell’ordine del giorno.
Allora perché non firmare la richiesta del 5 agosto? “Lì il problema era di forma– continua Fiorillo -; non possiamo farci dettare lì’agenda politica da Tavolazzi”. Quanto al metodo, invece, l’IdV garantisce che, oltre al giudizio negativo sull’operazione, “chiederemo al sindaco di farsi garante della qualità delle acque”.
Intanto anche su Facebook divampa la mobilitazione a difesa del laboratorio. Sono quasi 500 le adesioni all’appello lanciato pochi giorni fa su Facebook a difesa del Laboratorio Analisi Acqua di Pontelagoscuro, dopo la decisione di Hera di avviarne lo smantellamento. In pochi giorni, e nonostante il ferragosto, il tam tam telematico ha permesso di raccogliere moltissime sottoscrizioni al gruppo “In difesa del Laboratorio Analisi Acqua di Pontelagoscuro” raggiungibile all’url http://www.facebook.com/home.php?#/group.php?gid=115834229068, mentre per permettere l’adesione all’appello in difesa della Fabbrica dell’Acqua di Ferrara è stato anche aperto un sito internet raggiungibile all’indirizzo: http://www.forum.ferrara.it/acqua.
Tra le adesioni pervenute (via Facebook, e-mail e web) si notano diversi politici ferraresi, come Kiwan Kiwan, Stefano Calderoni, Elisa Corridoni, Giovanna Marchianò e Marinella Palmieri di Rifondazione; Barbara Diolaiti, Sergio Golinelli, Leonardo Fiorentini, Stefano Cavallini e Lina Pavanelli dei Verdi; Claudio Piva dei Comunisti italiani; Luca Cimarelli del Pdl; Daniele Civolani e Raffaele Atti di Sinistra Aperta; l’ex assessore al’Ambiente Mascia Morsucci del Pd; Giovanni Pecorari, Tito Cuoghi e Massimiliano Fiorillo dell’Italia dei Valori.
Qui di seguito l’appello che riportiamo in forma pubblicazione integrale:
“Per oltre tre anni l’azione congiunta delle moltissime sigle (associazioni, sindacato, forze politiche) che fanno parte del Comitato Locale Acqua pubblica e delle Istituzioni locali avevano frenato il piano di smantellamento di Hera del Laboratorio Analisi Acqua di Pontelagoscuro. Ora il nuovo sindaco di Ferrara ha di fatto dato il via libera a Hera (di cui il Comune di Ferrara è socio al 2,4%) che, nella migliore tradizione di “trasparenza e partecipazione”, ha annunciato di utilizzare il mese di agosto per realizzare il Piano di riorganizzazione interna prevedendo un solo Laboratorio Analisi Acqua dell’Azienda a Sasso Marconi.
Eppure questa scelta non riguarda solo i lavoratori del settore, ma tutti i cittadini; questa scelta non riguarda solo il sindaco, ma l’intera giunta e l’intero consiglio comunale.
Riguarda tutti per due ragioni: la prima attiene al diritto di avere controlli certi sulla qualità dell’acqua che beviamo, che viene prelevata dal Po e resa potabile e sulla capacità di interventi rapidi in caso di emergenza; la seconda al dovere di non defraudare la comunità locale della possibilità in futuro di riprendere la gestione diretta del ciclo idrico integrato, scelta compiuta di recente, ad esempio, dal Comune di Parigi e in funzione della quale l’esistenza di un laboratorio di altissimo livello, quale è il nostro, sul territorio è condizione essenziale. L’acqua è bene comune indispensabile alla vita e il livello dei controlli sulla sua qualità non può e non deve essere determinato da convenienze economiche aziendali.
Sono stati moltissimi in questi giorni i soggetti sociali, politici, sindacali che hanno espresso ferma contrarietà al progetto.
Chiediamo ai vertici di Hera, al sindaco di Ferrara, alla presidente della Provincia di Ferrara, alle forze politiche di maggioranza e di opposizione di agire per impedire lo smantellamento del laboratorio Analisi Acqua di Pontelagoscuro. Chiediamo a tutti di difendere la nostra “fabbrica dell’acqua”.”
Seguono 495 adesioni.Per aderire, andare sul sito http://www.forum.ferrara.it/acqua oppure http://www.facebook.com/home.php?#/group.php?gid=115834229068.