12 Nov, 2012
Lageder, pronto l’esposto PpF per la Corte dei Conti
Inserito da: PpF In: Bilancio comunale




Il corposo fascicolo confezionato da Ppf sulla vicenda Lageder, verrà depositato nei prossimi giorni presso la Corte dei Conti, per una valutazione dell’eventuale sussistenza di responsabilità amministrative nella gestione del contenzioso. Anche quella di Lageder è una storia di sprechi, con un conto pagato dal Comune pari a 2,6 milioni di euro, che pesa come un macigno sulla città e sulla credibilità amministrativa e politica della maggioranza che la governa da sessant’anni. Un privato cittadino (Lageder) ha impiegato trent’anni per farsi riconoscere un diritto, mentre schiere di amministratori, succedutisi nel tempo, sono riusciti a fare esplodere, per spese legali ed interessi, il prezzo iniziale di 33 mila metri quadri di terreno, acquistato dal Comune nel lontano 1982.
Il sindaco Tagliani ha dato il suo contributo allo spreco, quando alla fine del 2002, da vice sindaco ed assessore agli affari legali, decise di appellare a Bologna una sentenza del Tribunale di Ferrara, benevola nei confronti del Comune, che stabiliva in circa 800 mila euro il prezzo del terreno più oneri e spese. Se avesse pagato senza appellarsi (lo ha fatto due anni dopo a seguito di pignoramento dei Lageder), il sindaco avrebbe fatto risparmiare ai ferraresi 1,8 milioni di euro. Inoltre, insieme al Pd, egli ha nascosto ai cittadini e ai consiglieri l’esistenza ed i rischi connessi alla vicenda, fino a quando il pignoramento dei conti correnti del Comune da parte di Lageder, lo ha costretto ad uscire allo scoperto e a portare in consiglio comunale la regolarizzazione di un debito a lui noto da almeno un anno e mezzo. Infatti la sentenza della Corte di Appello di Bologna, che obbliga il Comune a pagare 1,8 milioni a Lageder (oltre agli 800 mila euro già pagati nel 2004), risale al marzo 2011.
La critica politica ed amministrativa più dura che Ppf fa al sindaco e alla maggioranza che lo sostiene (Pd, Idv e laici Riformisti hanno votato la delibera del 24.9.12, mentre l’opposizione è uscita dall’aula per protesta), riguarda il fatto che la giunta non ha accantonato un euro per far fronte alla condanna del Comune benché nota, non ha informato i cittadini e, pur consapevole di dover pagare quella somma ai Lageder, alla fine del 2011 ha approvato una variazione di bilancio che riconosceva a Hera 750 mila euro, secondo noi non dovuti, per un presunto vecchio debito riguardante la discarica Ca’ Leona. Ma il fatto politico più grave è rappresentato dall’utilizzo dell’avanzo 2010 per pagare Hera, decisione che si innestava nel massacro imposto ai cittadini dal governo Monti (per Ferrara un aumento di tasse nel 2012 pari a circa 30 milioni di euro) e dall’aumento dell’addizionale Irpef 2012, per ulteriori 3,9 milioni di euro.
Dunque mentre Tagliani si appresta a chiedere nuove tasse ai ferraresi per il 2013, l’esposto alla Corte dei Conti permetterà la verifica sulla vicenda, da parte del massimo organo di controllo. L’esposto si affiancherà a quelli già depositati da Ppf e Lega riguardanti il devastante derivato Dexia, frettolosamente chiuso dal Comune dopo l’esposto, il citato debito Hera per Cà Leona e la svendita delle reti gas sempre a Hera.
Valentino Tavolazzi Consigliere comunale
Progetto per Ferrara
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