24 Feb, 2010
Le 22 pagine della discordia
Inserito da: PpF In: Consiglio comunale|Rete e informazione




Pubblicata da Estense.com
di Roberto Zambelli
le invio queste mie considerazioni in forma di lettera-commento. Alby ed Enrico http://www.estense.com/tavolazzi-replica-a-chiarini-%e2%80%9cecco-i-documenti%e2%80%9d-026427.html#comment-7282) le pagine incriminate sono 22 (Fascicolo Merli) e sono state sbandierate in Consiglio Comunale in relazione a non meglio precisati insulti proferiti da componenti di PpF.
Il giorno prima lo stesso Sindaco Tiziano Tagliani aveva fatto, oltre al nome di Valentino Tavolazzi il nome di altri due cittadini tra cui il mio come colpevoli di insulti vari nei suoi confronti e nei confronti di componenti della maggioranza.
Ora:
1) Ho chiesto pubblicamente in più di un commento su questo quotidiano on-line e privatamente indirizzando un’email a Simone Merli, all’indirizzo pubblicato sul sito del comune e relativo al gruppo consigliare del PD, la richiesta di avere queste pagine, in quanto ritengo plausibile che quando si scrive si possano fare anche errori se vogliamo anche gravi, ma in ogni caso recuperabili in un contesto di confronto civile e democratico, lo stesso peraltro richiamato dallo stesso sindaco nella prima seduta.
2) Il risultato è stato nessuna risposta e neppure un cenno.
3) Dal mio punto di vista il presidente del Consiglio Comunale doveva nella prima seduta in qualche modo opporre censura al Sindaco e nella seconda farsi dare il plico direttamente, in modo da passarlo a Valentino Tavolazzi in qualità di rappresentante, in quel consesso, di PpF. Ovviamente questa mia è la considerazione del giorno dopo e l’esperienza di conduzione di un Consiglio Comunale non la si inventa e in questo senso il suo mancato intervento è scusabile. Il Presidente del Consiglio Comunale può, se lo vuole, facendo valere la sua autorità, sempre recuperare e farmi avere le 22 pagine incriminate.
4) Se offese erano chi le aveva ricevute doveva fare rimostranze immediate e non tenerle nel cassetto per uso politico successivo. L’argomento all’ordine del giorno sia nella prima sia nella seconda seduta era il Bilancio Preventivo e appare ovvio l’uso strumentale di tipo intimidatorio di quelle affermazioni che, in quel contesto oltre a rasentare la diffamazione, erano anche assolutamente e volutamente fuori tema e, dico io, usate per riempire un vuoto di visione politica proprio sul bilancio che la maggioranza si apprestava a votare soprattutto se confrontato con la proposta di PpF, ma questo esula dal contesto di questa lettera.
5) La cosa è banale, ma credo che riempire 22 pagine di insulti, per quanto grande sia il carattere utilizzato, sia davvero improbabile per cui mi viene facile pensare che per lo più in queste 22 pagine ci siano argomentazioni politiche poco gradite e forse solo irriverenti, ma è risaputo che la sensibilità di ognuno di noi ha le sue giuste sfumature ed attiene molto alla sfera privata, come mi sembra anche ovvio che basti una sola offesa per poter adire a un qualche tipo di azione legale, peraltro non desiderata e non voluta, per sua stessa ammissione, dal Sindaco Tiziano Tagliani.
Per cui, volendo chiudere la questione delle 22 pagine e delle esternazioni del Sindaco, che mi auguro non avvengano più in un contesto fuori tema e mentre si sta decidendo di cose estremamente importanti per la città, chiedo, per l’ennesima volta, di entrare in possesso di queste 22 pagine direi in via privata per poter capire dove eventualmente sta l’errore e, seguendo le parole del Sindaco, per avviare un clima di confronto io dico corretto, ma senza sconti, leale, ma a muso duro per due visioni di una città futura che poco hanno e che poco possono, al momento, avere in comune.
Cordialmente.
Roberto Zambelli, aderente a Progetto per Ferrara