



Appena eletti al Parlamento Europeo, De Magistris e Sonia Alfano che si erano professati “indipendenti” e dichiaravano la loro distanza dal potere si sono precipitati a Ferrara per sostenere il PD.
Sapevamo già molto del finto moralista Tonino Di Pietro, uomo del Mose, della TAV, delle Turbogas, degli inceneritori, dei rigassificatori, delle cementificazioni, del ponte sullo stretto e degli stretti rapporti con le società e gli enti del sottogoverno preposti ad incamerare enormi quantità di denaro pubblico per opere inutili e spesso dannose.
Ma perché De Magistris e l’Alfano che hanno vestito i panni di chi è contro il sistema che sta corrompendo il paese, hanno fatto questa brutta “marchetta”?
Perché ignoravano che il PD ferrarese è quello della Turbogas da oltre 1000 megawatt costruita alle porte della città?
Perché non sapevano che qui il PD, con i suoi partiti di contorno (IDV compresa) ha quasi quadruplicato l’inceneritore?
Perché nessuno gli aveva detto che stanno facendo un’asta navigabile, più dannosa che inutile, ma che (cosa amata dalle varie bande partitiche) brucerà una spropositata quantità di denaro pubblico?
Parchè non gli era giunta notizia che qui hanno persino costruito un asilo nido sui terreni più inquinati della città?
Se il buon giorno si vede dal mattino, anche per le anime belle di IDV…è già notte fonda.
Monia Benini, presidente lista civica nazionale “Per il bene comune”