Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione) 29 dicembre 2010, pagina 10.

ROMA — I dati pubblicati sul sito della Camera fanno i conti in tasca ai signori «onorevoli». Alla fine di tutto si evince che ogni deputato percepisce, in media, 240 euro l’ora. Lo stipendio ammonta a 15mila e 37 euro al mese ed è composto da indennità e rimborsi. La diaria rifonde l’onorevole per il soggiorno a Roma, il rimborso spese, poi ci sono trasporti, viaggi e telefoni.  L’indennità ammonta a 5.486,58 euro al mese.   La diaria a 4.003,11 euro mensili, il rimborso per il rapporto con il collegio a 4.190 euro al mese.  Per il trasporto e il viaggio — nonostante la tessera di libera circolazione su autostrade, ferrovie, navi ed aerei in Italia — c’è un rimborso trimestrale di 3mila euro (si parte da 3.323 euro).

Per telefonare, la somma annua è di 3.098,74 euro.

Il totale è di 15mila e 37 euro.

152 sedute dell’Assemblea nel 2010, per un totale di 760 ore.

I giorni dell’anno sono 365: al netto dei sabati e delle domeniche (104 giorni) e delle festività (6 giorni nel 2010), restano 255 giorni, ovvero 21 al mese.

I deputati guadagnano 716 euro al giorno, ovvero 238 euro l’ora.

Casta politica italiana, marcia e putrida sino al midollo, incollata ai privilegi, alle prebende, alle poltrone.

In tutto questo, non c’è uno straccio di rappresentante del popolo – di destra, sinistra, centro, centrodestra, centrosinistra, di qualunque fottutissimo partito o partitello – che si alzi, si vergogni e almeno chieda agli allegri colleghi di cambiare registro nel 2011.

Poi questi si domandano pure come mai alle prossime elezioni la percentuale degli astenuti batterà ogni record e come mai i cittadini siano schifati dalla politica.