



di Daniela Fustini
Forse ci saranno sempre persone che sapranno solo criticare, mai costruttivamente.
Forse ci saranno sempre coloro “che attaccheranno” (per partito preso) tutte le mode e coloro che non appartengono ad alcuna moda.
Forse ci saranno ancora figli non capiti e genitori che non sapranno, né vorranno mettersi nei panni dei loro figli, per aiutarli.
Forse ci saranno ancora persone che penseranno male della cultura, identificandola con il viso sempre e disperatamente serio di quel “barone” universitario.
Forse ci sarà ancora la droga e la vigliaccheria di chi inquina tutto ciò che è naturale.
Però c’è chi crede ancora nell’amicizia, chi ha degli obiettivi e li realizza insieme agli altri.
C’è chi fa sport con passione e amore. Chi lotta e vince il menefreghismo, la delinquenza.
Chi si salva ancora da cattive compagnie, dalla superficialità, dalla routine.
Chi ama la propria famiglia e ringrazia le proprie radici (qualunque sia stato l’ambiente familiare, l’estrazione sociale, la prima educazione).
Chi è contento di esistere. Chi aiuta col cuore.
Chi vive nella realtà e dà una mano per un nuovo mondo migliore….
Chi “cresce” veramente credendo in qualcosa per cui vale la pena d’impegnarsi.
Quante sono queste persone “vive”, che vivono in mezzo a noi? Sono tante, tutte degne di rispetto. Fra queste anche noi di PpF.
Migliorare la società è possibile se ognuno di noi si sente responsabile della società in cui vive e trasmette la sua esperienza agli altri uomini.
C’è bisogno, quindi, dell’impegno di tutti.
Una società è “sana” quanto più l’uomo è libero di esprimere all’altro uomo il meglio di se stesso.
Possiamo cominciare dalla “riforma degli Uomini”.
Credo possibile che un medico riesca a comunicare di più con un suo paziente e avere di nuovo, così, un rapporto umano.
Credo possibile che ogni tanto un insegnante possa rimettersi in discussione e far sue le nuove dinamiche educative innovative.
Credo possibile un saluto cordiale all’interno d’un ascensore dove tutti si evitano.
Credo possibile assumere una nuova mentalità e addossarsi, qualche volta, la responsabilità di un’incomprensione.
Credo sia possibile permettere a un uomo anziano di trasmettere la sua esperienza ed aiutare così i giovani a farne buon uso.
Credo possibile togliersi gli occhiali a specchio quando si parla con un altro: guardare negli occhi è fondamentale.
Credo possibile un piccolo sforzo. Un sorriso non costa nulla, rilassa il viso e aiuta il rapporto interpersonale.
Credo in un futuro migliore, come credo sia necessario che ognuno si interroghi e faccia la SUA SCELTA.
Sabato e Domenica abbiamo scelto in tanti di “muovere le nostre tende vicino all’uomo nuovo”.
La “riforma degli Uomini” è già cominciata… Un primo grande passo verso il cambiamento è stato fatto, un importante obiettivo è stato raggiunto. Siamo consapevoli che la strada non sarà agevole, che avremo per avversari l’ignoranza, la presunzione e il perbenismo… ma sapremo difenderci e liberarci dalla disonestà, dalla noia, dal menefreghismo, dalla critica. Ora teniamo i piedi per terra, usiamo il buon senso ma procediamo nel cammino, soffermandoci di tanto in tanto, ma solo il tempo per analizzare i modi più adeguati per proseguire con maggiore energia.
GRAZIE per la passione e l’entusiasmo che tu e il gruppo di PpF ci avete trasmesso in questi mesi, per aver preso posizione e portato avanti con vigore il vostro impegno.
Sono certa che altre tende si muoveranno ….
Un abbraccio.
Daniela Fustini