26 Gen, 2010
Lettera al Direttore della Nuova Ferrara su Tagliani e dirigenti
Inserito da: PpF In: Rete e informazione




di Valentino Tavolazzi
Gentile direttore, il 18.1 il suo giornale pubblicava un breve articolo sull’ospedale di Cona (estratto da un mio intervento non pubblicato), intitolato «Operazione vergognosa, chi paga?». Esso riportava una domanda correttamente attribuitami: “Perché, in presenza di imbarazzanti indagini condotte dalla magistratura su tecnici comunali, anche di vertice, Tagliani ha ritenuto di elargire a piene mani, prima di Natale, frettolose promozioni ed aumenti di stipendio?”. Il 22.1 appariva a tutta pagina un articolo intitolato “Nessun aumento ai dirigenti. Il sindaco Tagliani smentisce Tavolazzi: la stessa paga del 2009”.
Lo stesso giorno le inviavo una mia replica, non pubblicata dal suo giornale (pubblicata invece da Cronaca Comune), a dimostrazione del fatto che:
- Le promozioni erano state fatte davvero prima di Natale, anche nelle aree oggetto di indagine della magistratura.
- Due aumenti ai dirigenti Lanzoni e Bassi erano stati davvero concessi.
- Gli altri aumenti decorreranno obbligatoriamente dal 1.1, poiché i dirigenti di servizio promossi a settore ne hanno contrattualmente diritto.
- L’aggettivo “frettolose” da me usato (l’unico aspetto opinabile), deriva dalla indisponibilità (ammesso che esistano) di analisi organizzativa, valutazione dei costi prima e dopo le promozioni, descrizione di ruoli ed obiettivi, verbali delle riunioni a riprova del coinvolgimento di tutti i dirigenti. Dunque l’aggettivo “frettolose” appare fondato.
Riguardo a cosa mi avrebbe smentito Tagliani?
Lei comprende che sulla scorta dell’informazione finora data dal suo giornale, carente degli elementi di conoscenza sopra citati, i lettori hanno inteso che, se nella vicenda qualcuno ha mentito, quello sarei io. Pertanto, in nome dell’imparzialità che guida il suo impegno professionale, le chiedo cortesemente, di porre rimedio al poco gradevole (per me) ed immeritato “qui pro quo”.
Cordialmente
Valentino Tavolazzi, Consigliere comunale Ppf
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Questa la lettera pubblicata da giornale
La Nuova Ferrara 25/01/2010 ed. Nazionale p. 13 | ↓ ↑ = | |
L’informazione e gli aumenti degli stipendi | ||
Gentile direttore, il 18.1 il suo giornale pubblicava un breve articolo (estratto da un mio intervento non pubblicato), intitolato ‘Operazione vergognosa, chi paga?’ Esso riportava una domanda correttamente attribuitami: perché, in presenza di imbarazzanti indagini condotte dalla magistratura su tecnici comunali, anche di vertice, Tagliani ha ritenuto di elargire a piene mani, prima di Natale, frettolose promozioni ed aumenti di stipendio? Il 22.1 appariva a tutta pagina un articolo intitolato ‘Nessun aumento ai dirigenti. Il sindaco Tagliani smentisce Tavolazzi: la stessa paga del 2009. Lo stesso giorno le inviavo una mia replica, non pubblicata dal suo giornale, a dimostrazione del fatto che: 1. Le promozioni erano state fatte prima di Natale, anche nelle aree oggetto d’indagine della magistratura. 2. Due aumenti a Lanzoni e Bassi erano stati concessi. 3. Gli altri aumenti decorreranno obbligatoriamente dal 1.1 poiché i dirigenti di servizio promossi a settore ne hanno contrattualmente diritto. 4. L’aggettivo frettolose da me usato (l’unico aspetto opinabile), deriva dalla indisponibilà (ammesso che esistano) di analisi organizzativa, valutazione dei costi prima e dopo le promozioni, descrizione di ruoli ed obiettivi, verbali delle riunioni a riprova del coinvolgimento di tutti i dirigenti. Dunque appare fondato. Riguardo a cosa mi avrebbe smentito Tagliani? Lei comprende che sulla scorta dell’informazione finora data dal suo giornale, carente degli elementi di conoscenza sopra citati, i lettori hanno inteso che, se nella vicenda qualcuno ha mentito, quello sarei io. Pertanto, in nome dell’imparzialità che guida il suo impegno professionale, le chiedo cortesemente, di porre rimedio al poco gradevole (per me) ed immeritato qui pro quo. Valentino Tavolazzi Consigliere comunale Ppf Gentile Tavolazzi in nome della stessa imparzialità che lei invoca, non posso pubblicare tutti i giorni le lunghissime lettere che mi invia su ogni argomento. La rubrica, infatti, è aperta a tutti i lettori, non solo a lei. La sintesi, in casi cronici come questi, è d’obbligo. (p.b.) |