26 Mag, 2009
Lettera aperta a Renata Gagliani, ad Alberto Faustini e a tutti i giornalisti di Ferrara
Inserito da: PpF In: Politica|Rete e informazione




di Roberto Zambelli
ci conosciamo da quando eravamo poco più che ragazzini e ti leggo con interesse quando ne ho occasione. Nella lettera di oggi parli di campagna elettorale loffia con il rischio che qualcuno ne approfitti per saltare sul carro.
Primo appunto: mentre nella tua lettera esprimi un parere che ovviamente non condivido sulla campagna elettorale ed avanzi una richiesta accorata affinché si prosegua sulla strada dei grandi eventi e su Ferrara Città d’Arte e fai questo direi in modo imparziale verso tutti i candidati, c’è chi invece rileva, in modo “asettico” che il solo Tagliani avrebbe il coraggio di non fare promesse. Il perché non le faccia o non possa farle è una domanda che di norma non viene posta, in quanto la risposta è troppo banale: NON PUÒ FARE PROMESSE PERCHÉ È A CAPO DELLA COALIZIONI CHE NON HA MANTENUTO LE PROMESSE E HA FATTO PURE PARTE DELLA AMMINISTRAZIONE USCENTE QUALE VICESINDACO!
Secondo appunto: come mai non ti ho mai vista agli incontri di PpF? Come mai ieri sera in via del Salice non c’era neppure un giornalista? Tu sei un avvocato e, a quanto mi dicono, sei anche molto brava e sai meglio di me che ognuno nella vita quotidiana e nella vita civile ha i suoi compiti ei suoi doveri che in alcuni casi diventano obblighi traducibili anche in azioni legali o formali dovute quando vi sia conoscenza del o dei fatti. Bene ieri sera non c’eri tu e questo mi starebbe bene se tu non esprimessi il giudizio critico sulla campagna elettorale ignorando le proposte di una nuova realtà quale Progetto per Ferrara è, non mi sta invece bene che non ci fosse tutta la stampa. Il mio parere è molto pesante e me ne assumo ovviamente la responsabilità: meglio non rischiare querele, meglio non pubblicare cose che semmai potrebbero danneggiare ‘chi non fa promesse’ esponendo cose e fatti che, se ci fosse Guariniello, il giorno dopo sarebbero fatti degni di essere indagati. Quale modo migliore di far questo ignorando l’evento?
Non so se esista il palmares della città più autoreferenziale al mondo, ma ho la certezza che Ferrara è, in questa particolare graduatoria, al top. È questa autoreferenzialità che, nello specifico, sconfina in omertà diffusa; è questo il peccato originale che dobbiamo sconfiggere se vogliamo un futuro per Ferrara non solo per l’arte e per la cultura, ma anche per chi vive sui rifiuti ed ha come primo avversario proprio chi doveva o dovrebbe proteggerlo in quanto a conoscenza dei fatti e nella posizione in cui ci si aspetta che decida ed agisca per il bene del cittadino ed invece si comporta esattamente come una delle tre scimmiette di mafioso ricordo. Proporrò a PpF di acquistare un certo numero di queste tre scimmiette portachiavi per regalare ad ognuno la più indicata alla sua posizione!
Con stima
Roberto Zambelli
Progetto per Ferrara