26 Gen, 2010
Lettera aperta al Sig. Sindaco di Ferrara
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Servizi pubblici




di Giovanni Mari
E’ già da un po’ di tempo, che ho inviato al giornale telematico del Comune di Ferrara ed alla Stampa locale, alcune mie considerazioni sulla politica adottata da Hera nei confronti di noi cittadini. Queste considerazioni le ho inviate a Lei Signor Sindaco,per avere da Lui una risposta, in quanto rappresentate degli interessi della città e dei suoi abitanti, e come autorità è titolare della partecipazione azionaria del Comune in Hera. So che in questo periodo ci sono state “molte” cose importanti da seguire e forse Le è mancato il tempo di rispondere, mi riferisco “all’improvvisa ed inaspettata nevicata invernale”, ai tanti problemi ambientali di Ferrara, a come svendere le nostre reti gas, agli attacchi dell’opposizione che usano termini “inappropriati” nei confronti dei consiglieri PD.
Sotto questa montagna di problemi ne esistono altri che toccano i cittadini che non sanno più da che parte guardare e soprattutto come combattere lo strapotere di un’azienda “monopolizzatrice dei servizi” che fa il bello e brutto tempo. Azienda a cui il comune mette in mano la gestione dei servizi, senza preoccuparsi di verificare i costi.
- Le mie domande riguardavano il Teleriscaldamento e l’aumento delle tariffe dell’85% da un anno all’altro
( 2008 costo Kwh = € 0,056 – 2009 costo Kwh = 0,105
da cui, facendo la proporzione si ricava 87% 0,056:100 = 0,105:x )?
- Come possiamo far passare il ns. teleriscaldamento se la quota calorica prelevata dal sottosuolo è minim……issima e poi consumiamo “tonnellate” di gas metano di Hera ? ( il prezzo del metano è controllato ma tutto il resto per il teleriscaldamento no, quindi Hera mantiene il monopolio del servizio )
- Altra domanda riguardava i criteri di assegnazione dei contratti di servizio (illuminazione pubblica) senza avere un riscontro oggettivo di prezzi di mercato delle prestazioni di:
manutenzione degli impianti, lavori per rinnovare la rete senza sapere il costo di tale operazione. ( penso che chiunque attento alla propria economia quando va al supermercato cerca il prezzo al Kg della merce e la confronta con gli altri prima di acquistare)
- Con quali criteri si riacquistano terreni dati ai privati e non bonificati e si permutano in cambio altre aree destinate a verde, senza valutare quale sarà il costo delle bonifiche a carico del Comune ( area ex Camilli, area Carretti)
Ecco a queste ed altre domande non ho ancora ricevuto risposta, sono forse curiosità solo mie ?
Non è forse giusto che la cittadinanza sappia cosa fa il Sindaco per tutelare gli interessi della comunità?
Grazie, resto in attesa di un suo riscontro.
Mari Giovanni