



Scrivo per commentare anche io, per ultimo, la distruzione di Villa Giglioli a Serravalle (che non avevo mai visitato): dopo i furti e l’incendio (fatti assolutamente prevedibili per un edificio disabitato) tutti piangono sul latte versato, singoli cittadini, amministratori, funzionari ecc. Ed allora mi chiedo dove erano prima tutti questi signori? Quanti altri edifici storici della Provincia sono a rischio di distruzione? Ogni anno vengono censite le gru ed i Cavalieri d’Italia (gli uccelli, non i decorati) ma nessuno sembra ancora aver fatto un censimento completo ed esauriente degli Edifici Storici della nostra Provincia (come Delizie Estensi e similari), su cui puntare i riflettori dei media e della pubblica opinione per un loro effettivo recupero.
Perché non predisporre, almeno sulla carta, attraverso la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, un progetto di riutilizzo e rivitalizzazione di tutti gli edifici storici superstiti? Per inserirli poi in un piano di valorizzazione turistica complessiva del territorio, che potrebbe far concorrenza al distretto dei Castelli della Loira? Quanti sanno che alle spalle del Castello del Belriguardo a Voghiera, dalle foto aeree è ancora perfettamente riconoscibile la planimetria dell’antico Giardino Rinascimentale, sepolto sotto un metro di terra? Cosa si aspetta a progettarne il recupero (oltre a quello ovvio dell’intero edificio)? Sarebbe una attrattiva internazionale unica in tutta la nostra Regione. In tutta Europa esistono Giardini Storici ricostruiti con le essenze erboree ed i fiori dell’epoca, meno che in Italia: perché?
Il Castello del Belriguardo forse non brucerà perché vi abitano numerose persone. Ma siamo sicuri che non accadrà lo stesso disastro anche alla Delizia di Benvignante? Sono numerosi gli interrogativi che la perdita irreparabile di Villa Giglioli dovrebbe porre: qualcuno è in grado di rassicurarci in merito? Facoltà di Architettura di Ferrara, se ci sei batti un colpo!
Quali sono stati i risultati del progetto “Villas, stately homes and castle: compatible use valorization and creative management” afferente alla programmazione III B CADSES 2000/2006 di cui la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara è stata capofila? Per il cui coinvolgimento qualcuno ha sicuramente ricevuto anche dei finanziamenti europei?
E’ gradita una risposta.
Arch. Lanfranco Viola
Progettista e Libero Professionista