



di Valentino Tavolazzi*
Tiziano Tagliani con una mano preleva i soldi dalle tasche dei pensionati (addizionale Irpef 2012, per un totale di 3,9 milioni di euro), con l’altra intende pagare ad Hera un vecchio debito di circa 750 mila euro, relativo alla chiusura della discarica Ca’ Leona, utilizzando l’avanzo di amministrazione 2010 ed il fondo di riserva. Come al solito un occhio di riguardo per la multiutility, che regolarmente ricambia finanziando iniziative varie. Questa volta l’importo è notevole e stupisce il carattere di urgenza che assume l’operazione (sarà votata oggi in consiglio all’interno delle variazioni di bilancio 2011). E’ stata comunicata in commissione giovedì scorso e non raccontata ai cittadini nell’assemblea pubblica sul bilancio 2012 alla sala Estense (con la consueta ipocrisia burocratica si replicherà che il pagamento ad Hera riguarda il bilancio 2011, non il 2012!).
Siamo contrari a questo ennesimo “omaggio” ad Hera (dopo la svendita delle reti del gas), per vari motivi. Innanzi tutto non è certo che quel debito del 2000 sia esigibile. Ho richiesto le lettere con le quali Hera ha rivendicato quel credito negli ultimi 11 anni e le relative risposte. In secondo luogo lo si poteva compensare con eventuali crediti vantati nei confronti di Agea ed Hera. Infine la cessione di Agea ad Hera, con i relativi contratti di servizio, le clausole annesse e le eventuali contestazioni, costituiscono un contesto che potrebbe indebolire le pretese di Hera.
Insomma siamo indignati per l’uso di fondi utili a sgravare le difficoltà delle famiglie, finanziare servizi sociali o realizzare opere importanti per i cittadini, che invece vengono destinati alla multiutility milionaria, per un presunto debito verso Agea, che oltretutto dorme da 11 anni!
Un’ultima domanda a Tagliani. Esiste un nesso tra questo pagamento ad Hera, il corrispettivo da essa atteso per l’assegnazione alla Spal del terreno nei pressi di Ca’ Leona per l’impianto fotovoltaico e la crisi finanziaria della società sportiva?
*Consigliere comunale Ppf
Movimento 5 Stelle