



di Paolo Giardini
Dopo giorni surreali, e comunicati comunali come quelli di Saddam Hussein annuncianti successi militari anche quando gli americani entravano a Bagdad, dopo migliaia di proteste di cittadini inferociti, in prossimità del Natale il sindaco ha chiesto scusa per i disagi dell’emergenza neve. Si fosse fermato lì, avrebbe dato ai cittadini il pretesto per riconoscergli un fondo di dignità. Ha voluto invece aggiungere le seguenti “spiegazioni” per adolescenti e catatonici d’età senile:
- Situazione climatica particolare, con fenomeno eccezionale del gelicidio;
- Il Comune di Ferrara ha una superficie tre volte più grande del Comune di Bologna;
- Tremila ore di lavoro spargendo diecimila quintali di sale;
- Abbiamo dato sempre puntualmente conto giorno per giorno, ora per ora ai cittadini e ai mezzi di informazione.
Infatti:
1 – Gelicidio. Da Wikipedia: “È molto frequente in Europa centrosettentrionale ma anche nella Pianura padana e nelle pianure e conche interne delle regioni centrali (soprattutto sul versante adriatico), nel periodo tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio.” Non essendo Ferrara in Padania, il gelicidio nel clima di dicembre le è estraneo, come l’afa nel clima d’agosto.
2 – Ferrara non ha i tanti portici di Bologna, è soprattutto lì che i bolognesi ci battono nella gara a camminare lungo le strade quando nevica. Anche se il sindaco sportivamente non ne parla.
3 – Il sindaco cita numeri, mica chiacchiere.10.000 quintali di sale sparsi per 300 km contro i 1.200 totali, significano ben 30 grammi di sale per ogni metro di strada su 6 m di larghezza. Chi ritiene quei 30 grammi unitari una spolverata inutile fa solo polemiche senza tener conto che col tempaccio gelicida è facile sbagliarsi spargendo sale fuori Comune. Il totale delle strade comunali infatti non è 1.200 km come dicono, ma 678, 3 km. (http://urbanistica.comune.fe.it/index.phtml?id=39).
E nessun sindaco dei paesi limitrofi beneficiati che ringrazi! Ma il vigile Tagliani si farà certamente risarcire di circa metà di quelle 3.000 ore spese fuori Comune!
4 – La diffusione di notizie era balsamica. Pur con le ossa rotte, il sapere che le strade venivano mantenute “scorrevoli” era fonte di gioia per i cittadini soggiornanti in tenda nei pressi del Pronto Soccorso come campeggianti ai Lidi senza zanzare. L’opposizione non può negare il successo della lotta alle zanzare nonostante il gelicidio.
Che dire? Non è un dono del Cielo la successione del faraone Tagliani subito dopo il faraonico Sateriale? Ancora qualche annetto con grandinate, invasioni di cavallette, tenebre a mezzogiorno e robe simili (cfr Esodo, Bibbia) poi si dischiuderà per Ferrara un’epoca inevitabilmente felice.
Paolo Giardini