17 Set, 2009
Mozione “Trasparenza amministrativa” presentata da PpF
Inserito da: PpF In: Consiglio comunale|Mozione|Rete e informazione




Al Presidente
del Consiglio Comunale di Ferrara
Oggetto: mozione “TRASPARENZA AMMINISTRATIVA”
VISTO
che le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adeguarsi alle varie normative in materia di trasparenza del loro operato;
- che questo sforzo nell’adeguarsi alle normative vigenti è accompagnato da un equivalente impegno etico, nella consapevolezza che trasparenza, accessibilità agli atti della p.a. prodotti dall’azione amministrativa sono cardini essenziali su cui vertono l’indispensabile funzione di verifica e controllo necessari all’esercizio democratico da parte dei cittadini o delle forze politiche, espressione della volontà popolare in quanto legittimamente elette ed incaricate di rappresentarne gli interessi;
- che il Sindaco ed il vice Sindaco hanno più volte rimarcato la volontà di improntare il loro mandato nell’ottica, per l’appunto, della trasparenza d’esercizio dell’azione amministrativa;
- che tale volontà è formalmente espressa nella relazione programmatica del sindaco illustrata il 9.7.09 al consiglio comunale;
- che già numerose amministrazioni locali (vedi Provincia di Ferrara, Comune di Modena) hanno adottato la decisione di aggiornare costantemente il sito internet pubblicando tutti gli atti, delibere consiliari e di giunta, determinazioni dirigenziali e retribuzioni di dirigenti e di tutti i CdA di società, istituzioni partecipati dall’ente;
- che il Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 che recita “Articolo 10 Diritto di accesso e di informazione: “Tutti gli atti dell’amministrazione comunale e provinciale sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di legge o per effetto di una temporanea e motivata dichiarazione del sindaco o del presidente della provincia che ne vieti l’esibizione, conformemente a quanto previsto dal regolamento, in quanto la loro diffusione possa pregiudicare il diritto alla riservatezza delle persone, dei gruppi o delle imprese “;
- che la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, modificata ed integrata dalla Legge 11 febbraio 2005 n. 15 (G.U. n. 42 del 21/2/05) e dal D.L. 14 marzo 2005, n. 35 convertito con modificazioni dalla Legge del 14 Maggio 2005, n. 80, articoli: 1) recita: “L’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai princìpi dell’ordinamento comunitario”; 3) Bis “Per conseguire maggiore efficienza nella loro attività, le amministrazioni pubbliche incentivano l’uso della telematica, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati”;
CONSIDERATO
- che il sistema informativo del Comune consente di rendere accessibili ai servizi ed ai consiglieri comunali, in apposite cartelle condivise, i documenti (proposte, delibere, determine, progetti, cartografia, relazioni tecniche, indagini ambientali, contratti, bandi, ecc..) relativi ai procedimenti amministrativi fin dall’attivazione dei medesimi, attraverso la condivisione in rete interna del comune dei files;
- che l’adozione dei provvedimenti di seguito proposti risponde a criteri di economicità ed efficacia, in quanto, una volta a regime, la pubblicità degli atti in internet solleverebbe i funzionari comunali dall’obbligo di fotocopiare e distribuire quantità elevate di documenti richiesti con accesso agli atti, obbligo derivante dall’adempimento delle normative sulla trasparenza,
- che il tempo attualmente dedicato dal personale dipendente alla duplicazione e distribuzione interna ed esterna al Comune di documenti, oggetto di accesso agli atti, viene sottratto ad altre attività e servizi più utili per la cittadinanza;
- che con delibera del Consiglio Comunale del 26/05/2008 n. 20/37888 era stato modificato il comma 3 dell’art. 71 del Regolamento del Consiglio, con l’aggiunta di un comma 3 Bis con cui si consentiva la ripresa audio video delle sedute ai soli giornalisti (sedute che sono per legge pubbliche e aperte ai cittadini, salvo espressa previsione contraria della legge);
- che detta modifica appare in contrasto con quanto dettato dall’art. 30 comma 7 Decreto Legislativo 267/2000 (T.U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) e dallo stesso art. 60 del Regolamento;
- che il 31.8.09 durante la seduta del consiglio comunale, tutti i gruppi hanno dato il proprio assenso all’autorizzazione delle riprese a mezzo video camera, da parte del pubblico, come risulta da relativo verbale ufficiale;
TUTTO QUESTO PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AD OPERARE AFFINCHE’
- venga sottoposta quanto prima al consiglio comunale la delibera di modifica del predetto comma 3 Bis art. 71 ed eventuali altri articoli del Regolamento, allo scopo di rendere possibile ai cittadini a qualsiasi titolo interessati, effettuare riprese audio video delle sedute consiliari pubbliche e delle sedute delle commissioni consigliari pubbliche;
- venga adeguato quanto prima, dalla commissione competente, il regolamento delle circoscrizioni per renderlo più coerente ai principi della partecipazione e della trasparenza amministrativa, con l’apporto di tutti i gruppi consiliari;
- venga attuato quanto prima un programma di iniziative formative dei consiglieri comunali e di circoscrizione, con riferimento ai temi portanti della funzione loro attribuita dalla legge (ruolo, bilancio, territorio, ambiente, ecc…)
- vengano modificati quanto prima i regolamenti di concessione in uso delle sale di proprietà del comune, rendendone gratuito l’utilizzo per le attività organizzate dai gruppi consiliari, nell’ambito del mandato loro attribuito dalla legge;
- venga consentita mensilmente l’interrogazione di sindaco e giunta, con il metodo “Question Time”;
IMPEGNA IL SINDACO A PROVVEDERE AFFINCHE’
- sia resa disponibile quanto prima la pubblicazione nel sito internet del Comune di Ferrara, di tutti gli atti della Giunta e del Consiglio, delle determinazioni dirigenziali e di ogni altro documento pubblico facente parte dei procedimenti amministrativi (progetti, valutazioni di impatto ambientale, cartografie, ecc..), fermi restando gli adempimenti di legge in materia di pubblicazione degli atti;
- sia resa quanto prima sistematica la pubblicazione nel sito internet del Comune dell’attivazione e della traccia di tutti i procedimenti amministrativi, allo scopo di rendere pubblica ed accessibile la loro consultazione in internet lungo l’iter (istruttoria, valutazione, approvazione, attuazione, controllo dei risultati);
- siano create quanto prima dai dipartimenti, settori, servizi, uffici del Comune, apposite cartelle condivise, accessibili attraverso la rete interna ai consiglieri comunali ed ai dipendenti del Comune, con diversi gradi di autorizzazione all’accesso, contenenti tutti i documenti pubblici e non, facenti parte dei procedimenti .
- siano pubblicate quanto prima nel sito del Comune le retribuzioni dei dirigenti e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale nelle società, istituzioni ed altre realtà partecipate dal Comune stesso;
- sia reso libero per i consiglieri comunali l’accesso alla rete internet (con la sola esclusione dei siti pedo-pornografici) nell’intento di consentire loro l’adeguato aggiornamento informativo e la più ampia documentazione nell’ambito delle funzioni loro attribuite dalla legge;
- sia ampliata la banda di accesso ad internet allo scopo di rendere più veloce la trasmissione dei dati.
Consigliere Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara
Mozione Trasparenza – 15.09.2009.pdf