08 Gen, 2010
Neve e PD: Un’occasione persa per tacere
Inserito da: PpF In: Politica|Servizi pubblici




di Valentino Tavolazzi
Il capogruppo del Pd Simone Merli lamenta le critiche dell’opposizione, in particolare quelle mosse da Ppf, ma al tempo stesso ammette che sindaco, giunta e tecnici del Comune hanno preso coscienza “che è opportuno probabilmente un appalto pluriennale che riduca i margini di discrezionalità operativa da parte del gestore Hera (quest’anno bisognava pensarci in agosto con il senno di poi); che la protezione civile va coinvolta a pieno titolo; che il sistema non regge per mezzi ed organizzazione a disposizione alle gelate improvvise; che occorre un piano comunicazione oggi inesistente; che la protezione civile va coinvolta a pieno titolo”.
Poi getta benzina sul fuoco definendo le reazioni dell’opposizione “polemica inutile, pretestuosa e sguaiata, da destare il sospetto che dentro l’opposizione sia in corso una gara tutta di immagine e mass mediatica volta ad accreditare il Consigliere Brandani di turno o il Consigliere Tavolazzi come il più cattivo!”
Tradotto: l’opposizione se ne stia buona, ai nostri errori pensiamo noi! Merli (inteso come maggioranza e sindaco) pretende di amministrare male, nel rispettoso silenzio di chi è stato eletto per vigilare. Anche il suo disegno politico è chiarissimo: spacciare l’opposizione per un coacervo indistinto (Brandani e Tavolazzi messi abilmente sullo stesso piano), qualunquista, non interessato ai problemi dei cittadini. La sua maggioranza, che invece i problemi li crea, avrebbe il diritto di realizzare le proprie incapacità ed inefficienze, serenamente, pacatamente, senza alcun disturbo. Ricordo a Merli che il 21.12 in consiglio comunale, la giunta aveva dichiarato che tutto era sotto controllo! E’ evidente che egli non sia disposto a riconoscere all’opposizione il diritto/dovere di critica, proprio quella, che unitamente alle proteste dei cittadini, ha fatto cambiare il giudizio sull’efficacia del sistema a lui e alla sua maggioranza, come dimostra il suo intervento.
Riguardo all’accusa rivoltami di aver fornito “ai lettori non poche false informazioni quale quella relativa al mancato impiego di mezzi la domenica 20 dicembre, oppure l’assenza del piano neve, o la responsabilità per la mancata chiusura delle scuole”. 1. L’inadeguata copertura del servizio, domenica 20, è riscontrabile dalle decine di mail inviate quel giorno e successivi a Estense.com, da cittadini imbestialiti che indicavano nomi delle vie, stato in cui si trovavano ed orari in cui dei mezzi non rilevavano presenza. Esse sono scaricabili da chiunque. Merli, ai fini di un pubblica verifica se siano i cittadini a mentire o lui, dovrebbe pubblicare la lista dei mezzi in servizio domenica 20, delle vie percorse e degli orari di passaggio. 2. Il Piano neve non esiste, Merli afferma che ciò è falso. Esibisca dunque, nel sito del Comune, il documento che egli reputa tale. Saranno i cittadini a giudicare. 3. Sulla responsabilità della improvvisata chiusura delle scuole, ribadisco che altri sindaci, esempio a Modena, hanno emesso l’ordinanza il 19. Se Merli preferisce dare la colpa al Prefetto, lo faccia.
Ora un rilievo di stile. Il capogruppo del Pd Merli, in evidente difficoltà, forse perchè abituato ad opposizioni diverse, rinuncia a contrastare con argomenti di merito le critiche, lasciandosi andare al solito vecchio vezzo veterocomunista dell’attacco personale. Ecco le espressioni che ha voluto regalarmi in uno scritto di sole 25 righe: urla, mostra la solita sicumera, si ritaglia il ruolo di generale vittorioso, fornisce non poche false informazioni, mostra i denti, è più professore che ingegnere, vuole accreditarsi come il più cattivo, è presuntuoso. Lo invito, per ossequio agli elettori, a ritrovare la serenità e la bussola smarrita della buona educazione e del rispetto dovuto ad un collega. Oltre che ad amministrare meglio!
Valentino Tavolazzi Consigliere comunale Ppf
Progetto per Ferrara
Intervento del Capogruppo PD Simone Merli pubblicato da Estense.com
Piano neve, meno urla e più collaborazione
La vicenda neve ha reso evidente la volontà della amministrazione di mantenere l’impegno ad un confronto trasparente, tempestivo, basato sui fatti. Questo ci ha consentito di appurare che il sistema, vigente da dieci anni, fa fronte egregiamente a nevicate anche intense come dimostrano le ultime 48 ore, ma che non regge per mezzi ed organizzazione a disposizione alle gelate improvvise che hanno messo in ginocchio gran parte del nord Italia e paralizzato ferrovie ed autostrade.
Si è anche preso atto responsabilmente da parte di Sindaco e dirigenti che occorre un piano comunicazione oggi inesistente, che è opportuno probabilmente un appalto pluriennale che riduca i margini di discrezionalità operativa da parte del gestore Hera (quest’anno bisognava pensarci in agosto con il senno di poi) che la protezione civile va coinvolta a pieno titolo.
A fronte di questa disponibilità la vicenda ha consentito anche di constatare che parte dell’opposizione è tutta impegnata nella gara a chi urla più forte: c’è chi come il Consigliere Brandani grida alle dimissioni dimenticando che il Sindaco di Cento, dove la polemica post neve infuria, è del suo partito, mentre il solito Consigliere Tavolazzi, con la solita sicumera, parla di Waterloo della giunta, evidentemente ritagliando per sé il ruolo di generale vittorioso senza dimenticare di raccontare a suo modo, l’esito della commissione consigliare e fornendo ai lettori non poche false informazioni quale quella relativa al mancato impiego di mezzi la domenica 20 dicembre, oppure l’assenza del piano neve, o la responsabilità per la mancata chiusura delle scuole che era ritenuta sia dalle fonti meteo sia dagli organi di Governo non necessaria per la mattina del 22, ma il Consigliere Tavolazzi con il senno di poi è più professore che ingegnere peccato che durante il Consiglio del 21 non ci abbia illuminato!
Mentre è prevedibile che la politica utilizzi tutte le occasioni per fare polemica, in questo caso, tuttavia, tanto inutile, pretestuosa e sguaiata è risultata la reazione da destare il sospetto che dentro l’opposizione sia in corso una gara tutta di immagine e mass mediatica volta ad accreditare il Consigliere Brandani di turno o il Consigliere Tavolazzi come il più cattivo! Entrambi mostrano i denti nel tentativo di assurgere a leader dell’opposizione, il conto lo pagano i cittadini che chiedono alla politica maggiore obiettività, più propositività e collaborazione.
Mentre Brandani infatti chiede le dimissioni del Sindaco, questi porta a casa grazie ai parlamentari PD, Bratti e Franceschini sia i fondi per l’Ermitage sia quelli per la mobilità ciclabile e mentre il Consigliere Tavolazzi accusa il Sindaco di non essere partecipe per intero alla seduta di commissione, questi non ha cessato di incontrare imprenditori per agevolare al massimo la soluzione di gravi crisi aziendali. Le opposizioni locali dunque, urlano forte a Ferrara, ma a Roma, dove governano, nessuno le sente, neppure se chiedono di mantenere le fermate dei treni. E quando il Consigliere Tavolazzi si lamenterà di non vedere passare i mezzi spazzaneve in via Calzolai davanti a casa sua, saranno i cittadini a fargli presente che l’insufficienza con tanta presunzione da lui attribuita alla giunta dopo pochi mesi, è tanto più utile, costruttiva ed impegnata del dieci con lode che siamo certi lui si darà fin da ora. Concludiamo alla Progetto per Ferrara: impareranno qualcosa?
Ne dubitiamo.
Simone Merli, capogruppo Pd Consiglio comunale Ferrara