



di Valentino Tavolazzi
Senza entrare nel merito delle argomentazioni del servizio infrastrutture del Comune di Ferrara (lo farò in sede istituzionale), rilevo che esse sconfinano nel politico (“è la prova di come le polemiche, sollevate in seguito alla situazione creata dalla nevicata e dalla gelata di dicembre, siano strumentali”), senza fornire sufficienti elementi tecnici di conoscenza che ci si dovrebbe aspettare dalla struttura competente. Pertanto chiedo al sindaco che il cosiddetto piano neve (di cui nella commissione servizi pubblici sono state distribuite solo le pagine da 1 a 7) e la nota di affidamento emessa dal Comune, citata dal servizio, siano pubblicati nel sito, unitamente a tutti i documenti utili per ottenere le seguenti informazioni.
- Elenco dei mezzi in servizio nelle giornate 17-24 dicembre, delle strade percorse, degli orari di passaggio, per ciascun mezzo, per ciascuna strada.
- Idem come sopra con riferimento a quanto previsto nel cosiddetto piano neve.
- Modalità di coordinamento dei mezzi in servizio, al fine di ottimizzare il loro impiego in rapporto alle priorità derivanti da condizioni atmosferiche e di circolazione variabili (chi coordina i mezzi, in base a quali rilevazioni sul territorio, fatte da chi).
- Modalità di comunicazione tra il coordinamento ed i mezzi in servizio, modalità di tracciatura delle posizioni istantanee dei medesimi.
- Analisi dei costi alla base della formulazione dei prezzi fissi contenuti nel documento distribuito in commissione servizi intitolato “Condizioni tecnico economiche” (peraltro senza data e firmato solo da Hera), che espone un totale (per la parte fissa) di circa 200 mila euro, iva inclusa.
- Prezzi unitari, corredati da analisi costo, per la contabilizzazione della parte variabile del corrispettivo.
- Modalità di effettuazione del controllo delle prestazioni affidate ad Hera (chi controlla, quando, compilando quali report in contraddittorio).
- Clausole di garanzia di adempimento della prestazione, garanzie richieste.
- Penali per ritardato e carente intervento, o comunque correlate ad inadeguato inadempimento.
- Computo e contabilità dettagliata delle prestazioni cosiddette variabili, che Hera si accinge a fatturare, per il periodo di servizio relativo alla cosiddetta “emergenza” di cui trattasi.
Segnalo che gli elementi contrattuali sopra esposti appartengono al bagaglio minimo di competenze e professionalità attese da una struttura tecnica operativa (come è quella in esame), pubblica o privata che sia. Anche se esiste differenza tra pubblico e privato: i provvedimenti adottati da quest’ultimo, in caso di insufficienti prestazioni erogate dalla struttura competente.
Valentino Tavolazzi Consigliere comunale Ppf
Cambia la Prospettiva
Intervento del Servizio Infrastrutture pubblicato da Cronache Comune
Neve e gelo, chiarimento necessario
del Servizio Infrastrutture del Comune
Quanto si è verificato dopo la seconda nevicata dei primi giorni di gennaio del 2010 è la prova di come le polemiche, sollevate in seguito alla situazione creata dalla nevicata e dalla gelata di dicembre, siano strumentali.
All’inizio di gennaio si è verificata infatti una precipitazione “abbondante” e “prolungata” ma contenuta entro i limiti della eccezionalità e a questa situazione si è potuto rispondere con efficacia e prontezza utilizzando il medesimo “piano di pulizia”, il medesimo contratto, gli stessi funzionari e dipendenti comunali, gli stessi volontari di protezione civile dell’evento precedente (non c’è stato l’apporto dell’esercito). La risposta positiva all’evento deriva proprio dalla sue dimensioni “tipiche” e dal normale evolversi della situazione meteorica. La precedente nevicata (dicembre) esulava fortemente da tali parametri di “normalità” e sconfinava effettivamente nella “anomalia”.
Del resto gli eventi verificatisi non erano diversi nel resto del territorio regionale, anche in luoghi in cui la neve è più frequente rispetto alla nostra provincia.
Detto questo, a riscontro delle affermazioni contenute nell’intervento del consigliere Tavolazzi dal titolo “Ecco come una normale nevicata diventa emergenza” preme considerare che:
– non risponde alla realtà dei fatti l’affermazione che non esiste un ‘piano neve’. Se con ‘piano neve’ si intende il programma operativo a cui conformarsi per il servizio di viabilità invernale, questo è stato regolarmente licenziato nel novembre dello scorso anno in conformità con le linee di indirizzo e gli obiettivi che l’amministrazione comunale di Ferrara si è data per fronteggiare gli usuali eventi meteorici che investono il territorio: riguardano le attività da svolgere per il mantenimento della viabilità invernale sia in termini di salature preventive antighiaccio sia in termini di pronto intervento a seguito di precipitazioni nevose (in un corretto rapporto tra risorse impegnate e risultati attesi). Se per piano neve si intende invece la pulizia di tutte le strade e delle loro pertinenze dalla neve e/o dal ghiaccio a fronte di fenomeni che si collocano, per durata o per intensità, in un ambito eccezionale la eventuale carenza sarà da ascriversi in un piano di coordinamento di più vasta portata territoriale che coinvolga in emergenza il volontariato e la protezione civile con coordinamenti di più vasta scala;
– appare inoltre fuorviante l’accento posto alla mancanza di un contratto di affidamento del servizio ad Hera, oltre alla mancanza di un capitolato prestazionale, in quanto la nota di affidamento del servizio emessa dal comune – basandosi su un ristoro dei costi sostenuti su indicazioni condivise dall’amministrazione comunale e riassunte nel programma operativo per la viabilità invernale – riconduce il rapporto contrattuale alla condivisione dell’obiettivo proprio di una attività volta al servizio de1la collettività, depurandola da quella componente economica di massimizzazione dell’utile poco consona ad interventi di questa fattispecie;
– è fuori luogo lo stupore per lo svolgimento di un servizio in economia che ha proprio in queste attività il proprio campo di applicazione più consono, evitando speculazioni su attività pubblicamente rilevanti, fermo restando il puntuale controllo delle attività effettuate prima della loro contabilizzazione. Altri Enti hanno sperimentato diverse forme di affidamento ciò non toglie che le difficoltà, che tutti hanno lamentato nell’evento che si dovuto affrontare, non hanno messo in luce una formula vincente. Ciò a dimostrazione che, indipendentemente dalla modalità contrattuale e di affidamento, ogni amministrazione aveva in campo strumenti idonei per affrontare gli usuali eventi che investono il proprio territorio.
In merito ai costi fissi, messi in luce, compresi di tassazione sulla quale a nulla vale la volontà dell’amministrazione, si vuole specificare che :
1.I costi per la disponibilità dei mezzi sono riferiti al compenso che viene erogato ai 34 mezzi tra lame e spargisale, che vengono tenuti a disposizione da parte di terzisti contrattualizzati costituenti il totale del parco mezzi che il territorio può rendere disponibile;
2.I costi per i noleggi sono riferiti al nolo di tre spargisale grandi ‘scarrabili’ per cinque mesi che vengono montati su mezzi sospesi dal servizio di raccolta rifiuti
3.I costi di manutenzione sono riferiti alle attrezzature di proprietà di Hera che vengono usate in proprio o date ai terzisti per allestire i propri mezzi
Complessivamente al netto della tassazione circa 3.000 euro annui per mezzo disponibile che assomma ad un normale ammortamento per attrezzature di rilevante investimento.
I costi relativi all’acquisto di materiali sono il sale per la salatura antighiaccio, normalmente effettuata anche in assenza di nevicate, e i costi relativi alla reperibilità sono gli oneri contrattualmente previsti per il compenso al personale reperibile e disponibile (per diciassette settimane) nell’ambito dell’allerta per avverse condizioni meteo.
Oltre a questi nella voce relativa agli oneri per la definizione del piano sono da considerare tutte le spese generali relative all’attivazione di contratti, alle pratiche amministrative contabili finanziarie, alla disponibilità delle sedi ai costi di telefonia riscaldamento luce e altro a cui in prima battuta fa fronte la struttura di Hera.