



di Angelo Storari
Ancora una volta si assumono decisioni importanti e poi a cose fatte se ne dà comunicazione alla cittadinanza, approfittando della pausa estiva. Questa è l’idea di democrazia che ha la maggioranza che governa questa città. Accadde l’anno passato con la chiusura del laboratorio di Ponte ed il copione viene ripresentato ora. Questa volta il taglio riguarda personale delle scuole. Senza interpellare i cittadini genitori ed in questo caso anche i sindacati. Un’amministrazione che si dichiara di sinistra e taglia posti di lavoro seppur precari, mantenendo però incarichi ad personam, consulenze e sprechi non s’era mai vista ma non c’è limite al peggio.
Il Sindaco propina il pasto indigesto trincerandosi dietro i provvedimenti del governo, quando, come appreso anche dalla stampa locale in realtà “….. il bando per la manutenzione degli elettrodomestici delle cucine, che ha escluso le sei scuole ora esternalizzate: era marzo, ben prima della manovra finanziaria che il Comune chiama in causa per giustificare l’operazione” (cfr. Nuova Ferrara di ieri)
Il Pd aveva sdegnosamente bocciato gli emendamenti di PPF/M5* al bilancio, nei quali si proponevano, quando c’era il tempo per farlo, tagli alle consulenze e alla redistribuzione dei dirigenti, vendita di azioni Hera per ripianare parte dei debiti, tagli agli sprechi. Stessa sorte era toccata alla proposta di revisione dei criteri di determinazione delle rette scolastiche, in senso più democratico. Infatti adesso una parte dei costi dei ferraresi che hanno figli alle scuole comunali ed hanno alti redditi vengono scaricati sulla fiscalità generale. Inoltre non esiste una quota minima d’ingresso.
Noi diciamo fermamente no a questi tagli. Non si taglia il posto a gente che lavora veramente. Si tagli altrove, francamente non c’interessa se son stati presi impegni in altra direzione.
Inoltre si potrebbero liberare una parte delle risorse risolvendo la situazione dei dieci lavoratori in carico al comune ma comandati al Teatro comunale, il cui comando, già al secondo rinnovo, è in scadenza al 31 dicembre 2010. Inoltre era proprio necessario rinnovare ed anzi aumentare, rispetto all’era Sateriale, le cosiddette posizioni organizzative (attualmente 37)? Ed i 31 dirigenti di ruolo e non, le 8 figure di alta specializzazione e il personale di staff?
I nodi vengono al pettine.
Angelo Storari, portavoce Progetto per Ferrara Movimento 5 stelle