



di Giovanni Mari
Già qualche tempo fa, intervenni in risposta ad un lettore che cercava risposte alle sue domande, lo consigliai allora di leggersi il programma di governo di Progetto per Ferrara, nel quale avrebbe trovato le risposte ai suoi quesiti.
Ora trovo, a distanza di tempo, altri interrogativi simili, che mettono in luce la scarsa memoria o la non voglia di parlare di chi queste cose le va dicendo da mesi.
Mi riferisco ai dubbi di Baldisserotto che non vuole la vendita dei beni pubblici, e si rivolge a soli due candidati sindaci, politicanti di professione. Uno è stato l’artefice della crescita di Hera e l’altro che pur essendo in Consiglio Comunale (lui o il suo partito) nulla ha fatto per evitare che ciò accadesse.
Quello che mi rattrista è il fatto che si dia per scontato che i Ferraresi siano delle persone “tutte rassegnate” all’inevitabile scorrere della storia e che nessuno abbia voglia di provare a cambiare le cose.
Mi meraviglio che proprio Roberto, combattente di prima linea, “grillino” ad oltranza, che ha ricordato a noi di Progetto di Ferrara, che seppur “certificati da Beppe Grillo” Lui e i “grillini estensi” ci terranno d’occhio e saranno pronti a ricordarci i nostri doveri. Avrebbe dovuto, a loro ricordare, che in caso di vittoria saranno dei “sorvegliati a vista”, che ogni loro passo sarà valutato, soppesato e soprattutto divulgato alla gente in modo che sappia cosa la casta organizza alle loro spalle.
Si ricordi Baldisserotto che sono stati LORO ad impedire le riprese dei consigli comunali.
Non basta trovare delle porte secondarie per entrare in consiglio, perché, chi le apre poi ne chiede conto, soprattutto quando le decisioni sono importanti,nessuna defezione.
Tutti Noi di Progetto per Ferrara, ieri sera con Beppe Grillo, abbiamo fatto vedere le nostre facce e se qualcuno ci darà fiducia sapremo fare la nostra parte, in modo aperto, chiaro e coraggioso.
Noi abbiamo avuto il coraggio di scendere in campo e sfidare la casta, noi abbiamo fatto conoscere il nostro programma con anticipo e lo abbiamo discusso con la gente.
Noi abbiamo chiesto la certificazione delle liste civiche, perché dopo i 2 Vday e tutti i Vaffa.. abbiamo capito che per cambiare è necessario scendere in campo. Non si vincono le partite di calcio manovrando la Playstation, bisogna correre e sudare.
Giovanni Mari
Progetto per Ferrara