



di Tommaso Mantovani
Spett.le Redazione, vorrei fare alcune brevi comunicazioni ai ferraresi che hanno votato Progetto per Ferrara e non solo. Vi chiedo di fare attenzione alle strumentalizzazioni.
Oggi ho letto sui quotidiani locali che Tagliani e Dragotto affermano che abbiamo scelto il PDL per il prossimo ballottaggio. Non è vero. Tagliani lo dice per riportare nell’alveo del PD i voti di una sinistra che vorrebbe un rinnovamento e stenta a identificarsi con un partito guidato da ex-democristiani, sia a livello locale sia a livello nazionale; Dragotto per avere una controparte ai 4 punti ambientalisti che ha firmato improvvisamente, una settimana prima delle votazioni. Uno ci spinge da dietro, l’altro ci prende per la giacca.
Noi ci siamo solo aperti al dialogo, di cui tanto si parla come fondamento della politica: Tagliani non ci ha considerato, Dragotto sì, ma vorrebbe fagocitarci come ha fatto con Io Amo Ferrara. Traete le vostre conclusioni. Io la coscienza ce l’ho pulita. Tant’è che non abbiamo accettato nessuna poltrona. Da parte mia, rifiuto la storica dicotomia destra-sinistra, già ridicolizzata da Giorgio Gaber.
Questa spaccatura mentale ha ancora meno senso a Ferrara, dove vige un’anomalia tutta a sé: il PDL è diventato ambientalista (un po’ tardivamente), mentre il PD governa con multiutilities e multinazionali. Ma nessuno, dico nessuno, parla invece del triste primato che Ferrara ha in tutta la regione e in tutto il nord-est d’Italia per cancro al polmone, al colon-retto e alla cervice dell’utero. Questo è il motivo per cui mi batto per la difesa della salute e dell’ambiente dal 2003 almeno, insieme a Tavolazzi, Storari e tanti altri ora parte di Progetto per Ferrara. Se l’obiettivo fosse la compravendita di poltrone, non vi sembra un po’ lunghina una campagna elettorale di 7 anni? Noi restiamo all’opposizione e personalmente oggi ho avuto la nomina a consigliere per la circoscrizione 3, dove mi batterò, senza alcun emolumento, contro lo strapotere di Hera e l’inquinamento “nascosto” del petrolchimico.
Tommaso Mantovani
Progetto per Ferrara