



di Valentino Tavolazzi *
Sollecitato da un quotidiano che nei giorni scorsi, in assenza di nuovi fatti, ha riproposto la bufala dei rimborsi chilometrici e del permesso Ztl, veicolando dubbi e insinuazioni a discredito della mia persona, debbo ribadire quanto già pubblicamente dichiarato.
1. Non esiste alcun giallo che mi riguardi su rimborsi e permesso Ztl. 2. Ho rispettato le regole vigenti. 3. So in coscienza di non aver commesso alcun reato. 4. Non ho nulla da temere. 5. Sono pronto a dare ogni spiegazione in tutte le sedi, documentando quanto richiestomi.
La verità è un’altra. E’ in atto una macchinazione politica orchestrata dal Pd, che, con la sponda del sindaco e di qualche cronista, tenta di eliminare un avversario politico scomodo ed irriducibile. Un’operazione destinata al fallimento, che oltretutto impegna mezza struttura comunale alla ricerca di elementi a mio discredito, sottraendola a compiti istituzionali.
Ecco come accade che, in occasione della discussione del bilancio 2012, pagine intere di alcuni giornali si occupino di appostamenti dei pedinatori Merli e Portaluppi del Pd a caccia di rimborsi non dovuti, invece di raccontare la macelleria sociale della manovra Tagliani.
Lo squallido quadretto, da un lato ha qualificato il Pd ferrarese in mezza Italia, dall’altro ha impedito alla città di discutere di 33,9 milioni di nuove tasse, in parte scaricate su pensionati e famiglie, del pagamento a Hera del vecchio debito Cà Leona di 1,5 milioni, dello spreco di 2,5 milioni del derivato, del voto contrario del Pd al taglio dei gettoni ai consiglieri e dello stipendio dei presidenti di circoscrizione, di sindaco e assessori.
Di questi temi Tagliani e la sua maggioranza avrebbero dovuto saturare i giornali, a seguito di un leale confronto con le opposizioni. Ma questa sarebbe alta politica.
* Consigliere comunale Ppf
Movimento 5 Stelle