



Gli studi riconosciuti dalla comunità scientifica in merito alla pericolosità degli inceneritori ci sono, sono tanti e da tanti anni vengono pubblicati e ripubblicati che ci siam stancati di ripeterlo. Quando Veronesi ha pubblicato il suo di studi tendente a minimizzare i danni degli inceneritori non ha passato la griglia di accettazione della stessa comunità scientifica è rimasto uno studio privato, però molti sindaci e amministratori pubblici ne parlano come se fosse uno studio ufficiale, gli studi ufficiali della UE ci sono e hanno fatto emettere una direttiva in merito al trattamento dei rifiuti che prevede come ultimissima ‘cartuccia’ la combustione. C’è molto di più, la Comunità Europea ha finanziato uno studio sulla pericolosità degli inceneritori proprio a Forlì (http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_content&task=view&id=782&Itemid=2).
L’operazione ‘mortiner’, cioè la conta dei morti per neoplasie chiamata impropriamente ‘moniter’, è partita da pochi mesi a Ferrara. Ci metteranno anni a concludere che gli inceneritori sono dannosi ma nel frattempo l’inceneritore di via Diana avrà compiuto la sua missione, vale a dire incassare le sovvenzioni d’oro dei certificati verdi, ingrassare i conti di molte spa che ringrazieranno i vari partiti che si sono ‘prostituiti’ (cioè costituiti per o a favore di) con finanziamenti diretti o indiretti legali, certissimo tutto a norma di legge, come del resto è perfettamente legale che Veronesi prima fa lo studio che dimostra l’innoquità degli inceneritori poi ce lo troviamo deputato. Certamente molta gente deve la vita al famoso oncologo, però se Veronesi è deputato la Gentilini (?) dovrebbe esser nominata Senatrice a vita.
PS per Chiarini: mi scusi presidente se torno sul discorso, le ho mandato sei mesi fa in privato la copia dell’ultima direttiva europea rifiuti nella quale viene tassativamente vietata l’espressone termovalorizzatore, evidentemente è dura da mandar giù, INCENERITORI è l’unica espressione ammessa dalla legge per definire le strutture che trattano i rifiuti mediante combustione, anche quando il materiale da bruciare è composto solo in piccola parte da rifiuti , pertanto La invito cortesemente ad aggiornare il vocabolo in questione usato dall’azienda e dai suoi dipendenti, grazie.
Roberto Baldisserotto