



di Tommaso Mantovani
A Cesena in 2 giorni 180.000 persone, per la Woodstock di Beppe Grillo. C’era e c’è posto per tutti. Dal freak che combatte la capoeira brasiliana alle radical chic arrivano con il suv. Ognuno con il proprio background, ma tutti con la stessa idea: no ai partiti, sì alla politica vera, fatta di solidarietà e di interesse disinteressato per gli altri e per la democrazia. Sì alla politica per la propria città e, partendo da qui, per tutto il pianeta. Sì alla difesa dell’ambiente, la prima stella del MoVimento. E allora raccolta differenziata spinta dappertutto. Stand, bar e ristoranti con stoviglie contenitori biodegradabili o riciclabili. Grillo dal palco ci dice che il governo ha stanziato 14 miliardi per comprare 131 cacciabombardieri. I tagli della Gelmini hanno fatto “risparmiare” 8 miliardi, penso io. E poi una teoria di gruppi indipendenti, da Max Gazzé a FabriFibra. Tutti a festeggiare un anno dalla nascita del MoVimento 5 stelle: il 4 ottobre 2009. Scelta non a caso, dice Grillo: è il giorno natale di S. Francesco, un vero rivoluzionario della Chiesa medievale, che lo chiamò “il pazzo di Dio”. E noi, grida Grillo, “siamo i pazzi della democrazia”.
Tommaso Mantovani, PPF/MoV5stelle-Beppe Grillo.it