03 Ott, 2009
”Per evitare il baratro bisogna agire subito”
Inserito da: PpF In: Economia, sviluppo, lavoro




Articolo pubblicato da estense.com
Sciopero e presidio per i lavoratori Nylco e P-Group
“Per evitare il baratro bisogna agire subito”. È il grido di allarme lanciato dai sindacati chimici di Cgil Cisl e Uil sul precipitare della situazione aziendale della Nylco e P-Group. “Nell’area del petrolchimico – affermano Filcem, Femca e Uilcem -, la crisi economica ha finora determinato un minore utilizzo degli impianti produttivi, che si è scaricato in ampio utilizzo di cassa integrazione ordinaria tra i lavoratori delle imprese in appalto, in particolare metalmeccanici e della logistica”.
L’azienda chimica Nylco è stata l’unica che fin da novembre 2008 ha utilizzato la Cig, insieme con la controllante P-Group, dislocata nell’area ex-Solvay. “Oggi – avvertono le OOSS – la situazione di questa impresa sta velocemente precipitando. L’annunciata ipotesi di aggregazione tra le due società (Nylco e P-Group), per la difficile situazione patrimoniale delle imprese, appare ormai non praticabile”.
In particolare la proprietà di Nylco ha deciso di individuare una strada che porti rapidamente ad una progressiva sospensione delle attività. Dati i rapporti funzionali tra le produzioni Nylco e quelle di P-Group, “tale sospensione – secondo i sindacati – metterà velocemente anche le strutture P-Group, che pure stanno lavorando, in condizioni di prevedere un possibile stop produttivo”.
Di fronte a queste eventualità le organizzazioni sindacali hanno ribadito che “non vanno adottate iniziative che individuino immediatamente degli esuberi occupazionali difendendo la base industriale di riferimento delle imprese”.
Ma la sospensione delle attività produttive in Nylco rischia anche di aprire dentro l’area del petrolchimico “un effetto di ulteriore difficoltà per tutti gli insediati, oltre che nell’immediato per la sostenibilità produttiva di P-Group”.
Una crisi che per Filcem, Femca e Uilcem “ha origini molto lontane. In particolare risiede nelle responsabilità di una dirigenza che sta portando alla distruzione di un’esperienza industriale importante come quella Nylco e P.Group, sottraendo al nostro territorio e al tessuto ferrarese un patrimonio di opportunità”.
Il sindacato ha chiesto già dal 10 luglio a Comune e Provincia di convocare urgentemente l’Osservatorio Chimico Provinciale. Dopo alcuni incontri avvenuti nel periodo estivo oggi le OOSS richiedono quella convocazione “in termini di assoluta emergenza”.
Per questo motivo a sostegno della mobilitazione di domani mattina dei lavoratori Nylco (che sciopereranno dalle 9 alle 12), “pur capendo che le istituzioni locali si sono insediate da poco, siamo in piazza per rendere visibile il bisogno di attenzione e di iniziative dedicate che l’area industriale abbisogna”.
Assieme allo sciopero, infatti, si terrà un presidio in piazzetta municipale, sempre dalle 9 alle 12. “Non possiamo assistere passivamente al lento ma inesorabile, se non ci si oppone, sgretolamento della base industriale concludono i sindacati -. I dati allarmanti dell’effetto della crisi nel nostro territorio rendono immediato un impegno per difendere quanto può ancora avere un senso industriale, per non sommare ulteriori peggioramenti strutturali ad un quadro già estremamente pesante”.