13 Ago, 2009
Perché IdV non ha firmato la richiesta di Consiglio straordinario urgente?
Inserito da: PpF In: Servizi pubblici




Lettera pubblicata da Estense.com
di Raffaele Colavecchi per IdV
Mia nonna, quando ero piccolo, mi diceva sempre: “Studia, perche’ quello che impari non potranno mai portartelo via e ti servira’ per tutta la vita. La cultura ti rende libero, ti permette di ragionare e di scegliere”.
Per questo motivo noi mandiamo i nostri figli a scuola, per fare in modo che abbiano uno strumento per costruirsi un futuro migliore.
Con la stessa visione, ma al contrario, Hera ha smantellato il laboratorio acque di Pontelagoscuro.
Con una decina di lettere estive ha cancellato la competenza idrica ferrarese. In questi decenni alcuni nostri concittadini hanno studiato, con passione, e si sono specializzati per rendere la nostra acqua cosi’ perfetta. Erano dei ferraresi come tutti noi e facevano anche i turni pur di garantire ai loro figli la purezza di un’acqua che, attinta dal grande fiume, ha bisogno di un’attenzione smisurata e di un’esperienza inestimabile per il suo trattamento.
Hera “destinandoli ad altre mansioni” ci rende tutti quanti ignoranti, cancella il nostro sapere trasformando dei chimici e dei tecnici di laboratorio, unici portatori della cultura idrica ferrarese, in assistenti ai clienti, in magazzinieri o in semplici impiegati.
Cosi’ facendo elimina delle competenze dalla nostra citta’ e ci rende dipendenti da lei per la gestione di un bene primario, l’acqua, che non puo’ e non deve essere trattato alla stregua di qualsiasi altro bene di consumo.
La nostra capacita’ di analisi, la nostra sicurezza, la nostra liberta’ di scelta sono state spazzate via da Hera in un tranquillo pomeriggio d’agosto. I dirigenti di Hera conoscono molto bene le parole del grande Indro Montanelli: “Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente”.
Raffaele Colavecchi, delegato per l’Italia dei Valori nel Comitato Acqua Pubblica a Ferrara