30 Mar, 2011
Perché non è stato cercato il CVM?
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Circoscrizione 4




di Valerio Tavolazzi
Stasera, 29 Marzo 2011, il Comune, nelle persone dell’assessore all’Ambiente Zadro, del Dirigente del settore Ambiente Bassi e del funzionario ai controlli ambientali Dall’Olio, ha aggiornato la circoscrizione 4 sullo stato di avanzamento del Piano di Caratterizzazione del Quadrante Est. Una cosa certa è emersa: la bontà delle analisi fatte, precedentemente all’avvio dell’attuale fase di caratterizzazione, durante questa triste storia del territorio ferrarese. Infatti, laddove ci si aspettava di trovare le discariche e si attendevano altissimi livelli di CVM, si sono trovati altissimi livelli di CVM (fino a 42.000 μg/l, il limite di legge per la potabilità dell’acqua è 0,5 μg/l). Melius abundare quam deficere. Soprattutto se i soldi sono i nostri.
Dopo la presentazione abbiamo chiesto informazioni in merito a diverse anomalie. Queste le risposte.
La prima riguarda le analisi per determinare la quantità di Cromo sul percolato delle discariche. Su 19 provini testati, 16 non hanno nessun valore, per motivi tecnici (invito a controllare sul documento Tabella riassuntiva dati percolato). Nessuno ci ha saputo dire cosa esattamente significa (se sono stati sbagliati i prelievi, se Arpa non ha le attrezzature adeguate, etc…). Dovremo interpellare direttamente Arpa.
L’ing. Bassi ha, inoltre, dichiarato che la qualità dell’acqua dei pozzi è buona; non potabile, ma il peggio che si rischia, bevendola, è un forte mal di pancia. Le ultime analisi fatte sull’acqua prelevata dai pozzi (novembre 2010 e Febbraio 2011) sono chiare. Sulla bontà del campionamento dei provini, però, Arpa non garantisce, qualora sia effettuato dal committente (come in questo caso, il Comune di Ferrara).
Non è chiaro, infine, il perché, analizzando l’inquinamento dell’acqua prelevata dal pozzetto DEEP 1 (l’unico disponibile che preleva dalla falda in pressione più profonda, da cui attingono i pozzi degli orti degli anziani e dei campi sportivi) il CVM e l’1-1 Dicloroetilene, la sostanza cancerogena collegata al CVM (che in agosto 2008 era stata trovata in concentrazioni tre volte superiori al valore limite di legge) non siano stati cercati. Sul rapporto di prova pubblicato sul sito del Comune non li troverete. Chiediamo all’ing. Bassi: perché è stato scelto di non ricercarli? Se nel 2008 sono stati trovati valori preoccupanti nell’acqua prelevata da quel pozzo? Ha risposto che hanno ritenuto non vi fosse il rischio di trovarli!
Da una relazione dell’Istituto Superiore della Sanità del 2001 sulla neoformazione di cloruro di vinile monomero in impianti di discarica leggo: “Sicuramente le vie di esposizione maggiori [del CVM] per quanto concerne una discarica di rifiuti sono: l’inalazione di aria contaminata da inquinanti emessi con il biogas dalla discarica; l’ingestione di acque profonde contaminate da inquinanti trascinati dai rifiuti attraverso il percolato. Tuttavia, la via di esposizione che viene sempre considerata prioritaria in studi di valutazione dei rischi sanitari connessi alla gestione dei rifiuti, è l’ingestione di acque profonde in quanto può coinvolgere non solo la popolazione residente in prossimità del sito di discarica, ma anche la popolazione residente a vari chilometri dal sito.” La relazione tratta di discariche controllate di rifiuti urbani, non industriali (come nel caso del Quadrante Est). Cosa stiamo aspettando? Quale motivazione ha indotto il Comune a non cercare il CVM e l’1-1 Dicloroetilene nel pozzetto DEEP 1?
Per un evidente conflitto di interessi del Comune, parte in causa di questa vicenda, sarebbe garantito al cittadino un miglior servizio se la Provincia prendesse le redini del procedimento di bonifica, così come previsto dal D. Lgs. 152/2006. Che sia data una chiara dimostrazione ai cittadini del Quadrante che il Comune intende gestire il procedimento nel modo più trasparente e corretto possibile, cedendo il controllo alla Provincia. Anche se non richiesto per legge.
Con i prossimi 600.000 euro necessari alla fase 2 della caratterizzazione, speriamo di ottenere informazioni che integrino la conoscenza già storicamente acquisita.
Valerio Tavolazzi
Consigliere Circoscrizione 4
Progetto per Ferrara – Movimento 5 stelle