28 Nov, 2009
Petrolchimico, non c’è più tempo da perdere
Inserito da: PpF In: Economia, sviluppo, lavoro




Pubblicata da Estense.com
di Tommaso Mantovani
Mi dispiace contraddire il sig. Tafuro, che non conosco personalmente. Ma credo che il tono propagandistico e di autoesaltazione del PD sia fuori luogo, in questo momento di crisi del petrolchimico. La trasferta del Sindaco a Porto Marghera ha solo il carattere della tournée pre-elettorale, se non sarà accompagnata da interventi seri sul territorio. Non servono i convegni, i “rapporti sul lavoro” e gli accordi di programma, se poi non si passa alle scelte politiche, anche rischiose.
Mi spiego. Il 99% delle difficoltà incontrate dalle aziende del petrolchimico nascono dalle strategie di Eni: 1) la chimica è una voce in perdita di 500.000 euro, per ENI. Quindi sbattersi per procurare materie prime a Vinyls, che le fornisce a Basell, etc., non è per ENI molto conveniente; 2) molto meglio per ENI investire in energia, grazie alla liberalizzazione del 1 giugno 2007: per cui SEF (al 51% di ENIPower) sta facendo business anche a Ferrara, “strozzando” Nylco che non riesce a pagare le forniture di energie. Nylco è in liquidazione volontaria e se non trova prestissimo un compratore chiuderà.
Ma chi fece ponti d’oro a SEF-ENIPower perché costruisse a Ferrara una megacentrale da 800 MWe, dicendo che avrebbe attirato nuove aziende e creato nuovi posti di lavoro grazie al basso costo dell’energia? La giunta passata, a leadership PD. Non è stata attratta nessuna azienda. Forse perché la turbogas non è ancora a pieno regime? Ma a gestirla è la stessa SEF che sta uccidendo Nylco… Bisogna fare chiarezza sulla scellerata politica, anzi, sulla non-politica delle istituzioni locali nei confronti del petrolchimico. È facile criticare e basta? Suggerisco allora una ricetta: perché la provincia non storna i fondi regionali per “aree ecologicamente attrezzate” sul petrolchimico, per fare le bonifiche che renderebbero più appetibili i terreni per nuove aziende? Perché la Cassa di Risparmio di Ferrara, azionista di alcune aziende in forte debito, non intercede presso SEF con qualche fideiussione o iniziative analoghe, per dare loro respiro? Non c’è più tempo da perdere. So che a problemi complessi si risponde solo con soluzioni complesse, ma di sicuro la risposta non è nelle chiacchiere o nella propaganda di partito.
Tommaso Mantovani, consigliere di Circoscrizione 3, Ppf (Lista certificata Beppe Grillo)
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