02 Feb, 2010
Polastri: Arroganza meno pericolosa dell’incompetenza
Inserito da: PpF In: Consiglio comunale|Economia, sviluppo, lavoro




di Valentino Tavolazzi
L’assessore Polastri dimostra ancora una volta, con la sua scomposta reazione agli emendamenti di Ppf al bilancio 2010, l’arroganza di chi non ha argomenti per difendersi, e non essendo disponibile ad ammetterlo, lancia insulti all’interlocutore. Questa considerazione, peserebbe molto nel giudizio sul politico di professione, se non dovessimo registrare un fatto ancora più grave: l’assessore al bilancio del Comune di Ferrara non sa fare i conti! In verità lo avevamo capito da tempo, quando nel 2006 mise mano al derivato Dexia, abbassando da 4,24% a 2,85% il limite inferiore del tasso euribor, al di sotto del quale il Comune deve pagare a Dexia cifre da capogiro. Una mossa devastante che nel 2010 costerà ai cittadini 1,1 milioni di euro e 730 mila euro nel 2011.
Ora l’assessore si esibisce in una analoga performance, sbagliando di nuovo i conti, quando critica l’emendamento Ppf sulla vendita delle azioni Hera. Vediamo perché.
Ppf propone di vendere 20 milioni di euro di azioni, corrispondenti a circa 12 milioni di azioni ai valori di oggi. Il dividendo di Hera è 8 centesimi di euro ad azione, dunque a 12 milioni di azioni corrispondono 960 mila euro di dividendi nel 2011, non nel 2010 bilancio di cui si discute. Ma questo ci era noto.
D’altro canto 20 milioni di euro incassati dalla vendita delle azioni andrebbero ad estinguere 17 milioni di debiti e 3 milioni di derivato. 17 milioni di debiti costano mediamente al Comune 1,6 milioni l’anno per interessi e capitale (spendiamo infatti 16,6 milioni di ammortamenti su 162 milioni di debito, circa il 10,2%). Sappiamo inoltre che il derivato Dexia perderà 1,1 milioni nel 2010 e 730 mila euro, secondo le previsioni di Polastri (?), nel 2011.
Fatte le somme, la proposta Ppf nel 2010 produrrebbe risparmi per 800 mila euro di minori ammortamenti (sei mesi) e 550 mila euro di minore perdita Dexia (sei mesi), per un totale di 1 milione e 350 mila euro, a fronte di nessun calo dei dividendi. Nel 2011 il risparmio sarebbe di 1,6 milioni di minori ammortamenti, più 730 mila euro di mancate perdite Dexia (totale 2,3 milioni), a fronte di minori dividendi Hera 2011 pari a 960 mila euro.
Il Comune risparmierebbe complessivamente 1,35 milioni nel 2010 e 2,3 milioni nel 2011.
Operazione a risultato nullo? Bufala? Il dividendo di Hera si manterrà uguale negli anni o diminuirà?
Ancora una volta tocchiamo con mano quali danni l’incompetenza possa arrecare ai cittadini e quanto essa abbia contribuito a portare le finanze del Comune a questo disastro!
Valentino Tavolazzi Consigliere comunale Ppf
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