



di Valentino Tavolazzi
Non mi interessa la polemica con l’assessore Polastri, poiché equivarrebbe a discutere di sfratto con l’inquilino che sta liberando l’appartamento. Ed il mio giudizio non positivo sulle condizioni in cui lo lascia, l’ho espresso più volte. Mi preme tuttavia integrare la versione dell’istruttoria di bilancio, offerta dall’assessore, la cui parzialità depone a favore della sua propensione a raccontare la verità! Se la documentazione messa a disposizione dei consiglieri fosse stata così chiara, trasparente e completa, come afferma Polastri, perché mai, solo all’indomani dello scontro con il sottoscritto in commissione bilancio del 13.1, la presidenza del consiglio avrebbe provveduto ad inviare via e-mail a tutti i consiglieri il dettaglio delle spese dei servizi comunali (circa 30 milioni di euro)?
Di quale trasparenza parla l’assessore, se, durante i suoi incontri in circoscrizione e le due commissioni precedenti, i consiglieri non avevano potuto beneficiare di quella parte importante della documentazione?
Perché solo dopo l’inoltro alla ragioneria da parte dal sottoscritto di oltre venti domande scritte (la sera di mercoledì 13), sono giunte altrettante risposte, poi messe a disposizione di tutti i consiglieri durante la commissione del 15.1?
Perché le informazioni di dettaglio sul personale ed i costi relativi, sono state prodotte dal servizio competente durante la commissione del 15.1, presente il sindaco ed assente Polastri, a seguito di specifica precedente richiesta del sottoscritto?
Perché il presidente del consiglio, a proposito della mia denuncia pubblica di opacità ed incompletezza della documentazione di bilancio, ha risposto: “Con le mie precisazioni non intendo confutare le sue argomentazioni ne svilire il tenore delle esigenze da lei manifestate”?
Perché infine sono giunte ai giornali locali decine di lettere e commenti di protesta da parte di consiglieri di circoscrizione che lamentavano i medesimi problemi?
Ricordo infine a Polastri, riguardo alla mia partecipazione alle riunioni delle commissioni e del consiglio, che il numero delle mie presenze se non è il primo assoluto, è tra i più alti in Comune. Colgo l’occasione per richiedere al Presidente del consiglio la pubblicazione di tali dati di presenza, come è avvenuto di recente nel Comune di Bologna. Sempre in nome della trasparenza!
Valentino Tavolazzi Consigliere comunale Ppf
Cambia la Prospettiva
Nota dell’Assessore Polastri pubblicata da Cronaca Comune
Bilancio preventivo 2010
nota dell’assessore comunale Roberto Polastri
Il consigliere Tavolazzi è un uomo dotato di un’alta considerazione di sé. Pertanto, tutto ciò che pensa gli appare come indiscutibilmente vero e reale, con la pretesa che il mondo si comporti di conseguenza. L’ultima questione in ordine di tempo, da egli sollevata, riguarderebbe l’assenza di adeguati elementi di valutazione per esprimere un giudizio sul Bilancio comunale di previsione 2010.
La realtà è diversa:
a) la documentazione presentata è completa e perfetta dal punto di vista della legittimità e in ciò nulla si è modificato negli ultimi cinque anni.
b) Il PEG (Piano Esecutivo di Gestione) che Tavolazzi pretende di avere in visione è un documento che la legge attribuisce alla competenza della Giunta e che viene approvato dopo il voto sul Bilancio da parte del Consiglio Comunale, pertanto oggi è unicamente un documento istruttorio, come tanti altri, ed è francamente azzardato poter sostenere che l’ing. Tavolazzi ha il diritto di avere in visione i documenti istruttori che sarebbe come dire che egli è autorizzato a rovistare nei cassetti della mia scrivania.
c) La documentazione presentata è completa di tutti gli allegati previsti dalla legge.
d) Per rendere il più possibile chiari e trasparenti i contenuti del Bilancio 2010 si sono già tenute tre riunioni della commissione competente (Tavolazzi assente a due su tre); un’altra è già convocata per il prossimo mercoledi e, se necessario, non esiste problema alcuno, così come da sempre dichiarato, a svolgerne altre.
e) Come ogni anno ho provveduto personalmente a presentare alle Circoscrizioni i contenuti del Bilancio di previsione e sto personalmente partecipando ad ogni singolo consiglio di circoscrizione per rispondere puntualmente alle richieste di chiarimento ed approfondimento.
L’iter seguito è sempre stato questo, almeno da quando io ho la responsabilità dell’assessorato alle Finanze e tra le critiche rivolte al mio operato quella dell’assenza di trasparenza e di mancata disponibilità è assolutamente inedita, anzi sono legittimato a dire che ho più volte ricevuto il riconoscimento anche da parte di consiglieri dell’opposizione del mio impegno a fornire, soprattutto in sede di commissione, il massimo di strumenti di conoscenza ed approfondimento.
Chiedo pertanto all’ing. Tavolazzi di compiere uno sforzo di più attenta comprensione di interpretazione del suo ruolo che è quello di consigliere comunale al quale sono collegati attribuzione e competenze, ma che non assorbono attribuzioni e competenze del Sindaco e della Giunta.
L’assessore comunale al Bilancio Roberto Polastri