15 Nov, 2010
Polastri ha mentito, Tagliani chieda scusa e dica la verità
Inserito da: PpF In: Bilancio comunale




di Valentino Tavolazzi
Polastri ha mentito quando ha dichiarato alla stampa: “Non ho aumentato il debito”. E nonostante Ppf abbia dimostrato con i numeri che, nel corso della sua gestione, il debito è aumentato in modo preoccupante, egli non ha chiesto scusa ai cittadini, né il sindaco, il Pd o altri partiti della maggioranza hanno aperto bocca. Il rispetto verso gli elettori impone che la massima autorità cittadina dica la verità, spieghi come stanno le cose e rompa il muro di silenzio, all’ombra del quale si nascondono Pd, maggioranza ed altri gruppi di opposizione. Va detto che opacità e menzogna sui debiti del Comune non rendono giustizia nemmeno a chi dovrà subentrare a Polastri, poiché inibiscono la percezione della gravità della gestione pregressa, legittimando l’idea che il nuovo assessore debba semplicemente dare continuità al “buon lavoro” di chi l’ha preceduto. In realtà Marattin, se di lui si tratterà, dovrà usare il machete per disboscare la sterpaglia.
Vediamo come sono andate le cose. Polastri divenne assessore del bilancio nella seconda metà del 2004. Alla fine di quell’anno, decimali a parte, il debito del Comune ammontava a 106 milioni netti, dopo gli ammortamenti di esercizio e le estinzioni anticipate. Nel quinquennio 2005-2009 Polastri creava nuovi debiti per circa 123 milioni, mentre pagava ammortamenti per 52 milioni e rimborsava anticipatamente mutui per 40 milioni, grazie alla svendita di Agea ad Hera. Dunque a fronte di un incremento del debito di 123 milioni per assunzione di nuovi prestiti, Polastri nello stesso periodo restituiva agli istituti creditori 92 milioni, con un saldo netto negativo di oltre 31 milioni.
In effetti il debito risultante passava da 106 milioni di fine 2004 ai circa 138 di fine 2009 (decimali a parte). Pertanto egli ha incremento il debito di oltre 31 milioni, come già denunciato, ma al tempo stesso ha bruciato altri 40 milioni di incassi della vendita di Agea, a lui non ascrivibili nel bene o nel male. In altri termini il suo contributo effettivo all’aumento del debito è stato di circa 71 milioni in cinque anni. Un vero disastro del quale egli, e la maggioranza che lo ha consentito, devono politicamente rispondere.
Chiediamo pertanto al sindaco Tagliani ed ai partiti della maggioranza, Pd in testa, di chiedere scusa ai ferraresi, di informarli correttamente sulla situazione debitoria e della sua evoluzione, e di adottare i provvedimenti necessari per intervenire su uno dei mali più preoccupanti del bilancio comunale. Si allega la tabella ufficiale del debito comunale dal 2004. I dati fino al 2009 sono consuntivi.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Movimento 5 Stelle, Cambia la Prospettiva