



Questo doveva essere il Governo della sicurezza, parola-chiave utilizzata a destra e a sinistra per raccattare voti in mancanza di altre idee. Ai nobili propositi di una Nazione più sicura, però, non è seguito alcun fatto. E i tagli sono un clamoroso assist alla criminalità organizzata e non. Tanto da costringere i poliziotti a protestare contro il Governo, simboleggiato dalla Prefettura. E’ successo in molte città italiane, e così pure emiliano-romagnole. Questa settimana abbiamo assistito ai presidi dei lavoratori della Polizia di Stato, del Corpo forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, che esprimevano le loro giustificate lamentele per i continui tagli alle risorse che servono loro per lavorare, e quindi per garantirci quella sicurezza tanto sbandierata. I cittadini sentono che è aumentata la “percezione dell’insicurezza”.