



Francesco Portaluppi tace. Ma il suo silenzio non appare collegato solo ai danni procurati al Pd, dopo aver rovistato nei cassetti del Comune e confezionato “interpretazioni autentiche” dei manoscritti trovati, nell’inutile tentativo di screditare il sottoscritto e Ppf. Qualcuno nel Pd deve essersene accorto e forse è intervenuto. Sembra tuttavia esserci dell’altro. Nei giorni scorsi avevo inviato al consigliere del Pd, dirigente medico al Sant’Anna, una nota, censurata dal responsabile di CronacaComune Alessandro Zangara, ma pervenuta integralmente al destinatario, ai gruppi consigliari ed al presidente del consiglio comunale.
In quella nota, pubblicata anche dalla Nuova Ferrara, si legge ( nella parte tagliata dall’ufficio stampa del Comune): “E non contento delle scivolate, lo stratega della maggioranza (ndr. Portaluppi) palesa irritazione per la circostanza che il city manager, responsabile di decenni di mal governo ferrarese, sia stato scelto ad intuitum e non con un concorso pubblico di valutazione comparativa, del tipo utilizzato all’Università e noto al Portaluppi. In altri termini il “pioniere e leader scientifico” avrebbe preferito anche per il city manager un concorso particolare, ad esempio con sei concorrenti, due dei quali rinunciatari ed altri due latitanti alla prova orale; i due rimasti (magari uno di Roma e l’altro di Ferrara) classificati a pari merito ed il vincitore scelto ad intuitum.…..”
Dal consigliere Portaluppi non è giunta alcuna replica, smentita o spiegazione. Ciò contrasta non poco con le dichiarazioni di adesione al principio di trasparenza diffuse a piene mani dal Pd, dal sindaco Tiziano Tagliani e dai consiglieri della maggioranza, ed inoltre con il dovere morale, che gli eletti hanno, di mettere a disposizione dei cittadini tutte le informazioni utili per valutarli.
Il sottoscritto consigliere di Ppf, nel 2008 prima di essere eletto, aveva pubblicato sul blog della lista civica www.progettoperferrara.org, un dettagliato curriculum, il certificato penale, il contratto di incarico del 2000 come city manager presso il Comune di Ferrara, la dichiarazione dei redditi (anteriore all’incarico, da cui si evince un reddito superiore al compenso concordato con il Comune), la relazione tecnica sullo sbriciolamento di Piazza Municipale, la relazione di bilancio 2002 del direttore generale che segnalava i problemi tuttora esistenti del Comune e le proposte per superarli, la rubrica dettagliata in sette puntate http://www.progettoperferrara.org/cosa-dicevano-allora-1-0425.html sui meccanismi che portarono l’ex sindaco ombra Tagliani e la sua giunta a revocare quell’incarico dopo solo due anni, nonostante i numerosi attestati di stima, facendo pagare il conto ai cittadini. Documenti tuttora consultabili e scaricabili in internet.
Ora, in nome della trasparenza sbandierata dal Pd, domandiamo al consigliere dirigente medico Portaluppi, se per caso egli abbia partecipato nel 2004 a un concorso del tipo sopra descritto (procedura pubblica di valutazione comparativa), per un posto di professore universitario di ruolo (incarico pubblico). In caso affermativo gli chiediamo di pubblicare in rete, nel sito del Comune o dove egli ritenga opportuno, ovviamente fornendo il link, i verbali di detta valutazione comparativa, eventualmente proteggendo i dati sensibili di terzi. Crediamo infatti che non pochi cittadini, anche suoi elettori, siano interessati a conoscere i meccanismi di detta tipologia di selezione ed il suo risultato, in quanto utilizzata per un incarico pubblico rilevante per il bene della collettività.
Ringraziamo il consigliere del Pd Francesco Portaluppi, professore universitario e dirigente medico presso l’ospedale Sant’Anna di Ferrara, per la dimostrazione di trasparenza che vorrà offrire ai cittadini ferraresi.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Cambia la Prospettiva