25 Feb, 2009
Ppf all’assemblea su via del Salice
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Iniziative e organizzazione|Politica




Giovedì sera Progetto per Ferrara parteciperà all’assemblea organizzata dalla Circoscrizione est sulla vicenda dell’asilo del Salice.
Abbiamo più volte denunciato l’assurdità della scelta compiuta dal Comune di costruire l’asilo in quell’area, notoriamente contaminata da decenni.
Già nel 2004 la Conferenza di servizi aveva chiesto al Comune di Ferrara di acquisire “gli elementi amministrativi e storici sull’area” allo scopo di chiarire presunte sue responsabilità in merito all’inquinamento.
Nel 2005 la relazione del Consorzio Ferrara Ricerche, a firma del prof. Alessandro Gargini, recitava: “Data la severità della contaminazione riscontrata, soprattutto in relazione alle elevate concentrazioni di organo clorurati rilevate in falda ed al rischio di vapori nelle aree superficiali (in parte già adibite ad uso residenziale), l’indagine effettuata non esaurisce a nostro avviso la fase di caratterizzazione che necessiterà di indagini specifiche e di azioni di messa in sicurezza d’emergenza conseguenti”.
Nulla è stato fatto.
Il Comune, dopo ben 17 conferenze dei servizi ed incontri tecnici svoltisi negli ultimi anni, aventi ad oggetto l’inquinamento dell’area, ha sempre dichiarato che non esistono problemi per la salute dei bambini e dei residenti.
A dispetto del principio di precauzione, sono stati autorizzati piani di espansione residenziali e la costruzione di interi quartieri dormitorio, privi di servizi e punti di aggregazione sociale, in prossimità di suoli pesantemente contaminati.
Il Comune ha aperto aree sportive, parchi giochi per bambini ed autorizzato il prelievo di acqua da falde potenzialmente inquinate per l’irrigazione degli orti di via del Melo.
A questo punto la Regione e la Provincia, quest’ultima competente per la bonifica dei siti inquinati, devono ripristinare il rispetto della legge, realizzare il piano di caratterizzazione, rimuovere i rifiuti che sono causa della contaminazione ed attuare la bonifica dell’area in tutte le sue matrici.
Contemporaneamente il Comune, che per ammissione dell’assessore all’urbanistica Atti ha quanto meno sottovaluto la vicenda sotto il profilo ambientale ed urbanistico, deve dare una risposta alternativa urgente alle oltre 200 famiglie che hanno iscritto i propri figli al nido.
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara
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