



Ppf salta un turno elettorale. La domanda di una presenza Ppf in Consiglio comunale è evidente, da parte di cittadini, comitati, movimenti, esponenti dell’economia e della cultura ferraresi, che ci riconoscono il ruolo di unica e vera opposizione a Ferrara, città male amministrata da decenni e al collasso economico, ambientale, sanitario e democratico.
Tra i nostri attivisti ed elettori non mancano cittadini con caratteristiche umane, professionali e politiche, all’altezza di proseguire e migliorare il lavoro di opposizione svolto da Ppf in Comune nei 5 anni trascorsi (http://www.progettoperferrara.org/cinque-anni-di-opposizione-0507.html). Così come non manca l’attesa che Ppf possa ottenere consenso elettorale e contribuire a migliorare Ferrara, anche dall’interno del Comune.
Tuttavia, al momento, nonostante le azioni messe in campo da molti mesi per richiamare i cittadini all’attivismo ed a candidarsi (con incontri, banchetti, iniziative, informazione in rete http://www.progettoperferrara.org/collabora), abbiamo raccolto numerose candidature per la lista dei consiglieri, ma nessuno si è reso disponibile a candidarsi a sindaco, condizione necessaria per eleggere almeno un consigliere comunale.
Sono inoltre caduti nel vuoto i nostri ripetuti appelli a formare una coalizione di liste civiche, movimenti e comitati (solo Partito Pirata e Idv hanno dato disponibilità, ma non candidati a sindaco) per proporre agli elettori una alternativa politica credibile e a Ferrara l’opportunità storica di mandare a casa Tagliani ed il Pd. Riteniamo che la città perda una grandissima occasione.
Il nostro consigliere Valentino Tavolazzi, pur confermando l’intenzione di mantenere il proprio impegno politico locale in Ppf e nazionale in DiM, da tempo si era reso indisponibile a replicare l’esperienza per un secondo mandato in consiglio, anche nell’ipotesi di coalizione proposta da Ppf; ciò, oltre che per motivi strettamente personali, anche per stimolare il rinnovamento democratico degli eletti dentro l‘istituzione.
Lo ringraziamo per aver onorato la promessa fatta agli elettori nel 2008, conducendo per cinque anni, insieme a tutto il nostro gruppo, un’opposizione coerente, competente e propositiva. Ringraziamo inoltre, per il lavoro svolto, i consiglieri di circoscrizione che si sono alternati nel quinquennio.
Alla luce dei fatti sopra esposti ed in presenza di limitate risorse, Ppf sceglie ora di saltare il turno elettorale e di concentrare la propria attività politica fuori dalle istituzioni, tra i cittadini, proseguendo le battaglie in tutti i settori di interesse collettivo, che lo hanno contraddistinto per anni.
Al tempo stesso Ppf proseguirà in DiM, a fianco di altre formazioni civiche nel paese, il lavoro di costruzione di un movimento politico nazionale, creato dal basso, basato sulla democrazia partecipata, senza megafoni e leaderismi, né proprietari di simboli. Un percorso intrapreso da tempo e ricco di prospettive.
Ringraziamo i ferraresi che ci hanno dato fiducia e sostegno. Da parte nostra continueremo, anche fuori dalle istituzioni, a vigilare e a controllare l’attività politica e amministrativa di tutte le forze elette. Continueremo a informare la città e a denunciare le azioni contro il bene pubblico. Auspichiamo che i ferraresi possano trovare tra le proposte elettorali, quelle per le quali abbiamo lottato e continueremo a farlo.
Progetto per Ferrara