



di Tommaso Mantovani
Vorrei fare alcune precisazioni a proposito della discarica di pneumatici di Cassana. Si tratta di smaltimento illecito di rifiuti, qualcosa come 12.000 tonnellate di pneumatici usati. I rischi ambientali sono enormi: dall’incendio inestinguibile (data la presenza di spazi vuoti tra i pneumatici), alla proliferazione della zanzara tigre, che cresce indisturbata negli incavi umidi della gomma. Su questo problema, nel 2007 la guardia ecologica volontaria G. Felisatti, all’epoca socio del comitato ambientalista FerrAria Pulita, oggi dell’associazione Onlus Medicina Democratica, fece un’interpellanza in consiglio comunale.
In precedenza, il Comitato Nord-Ovest aveva distribuito dei volantini, con cui chiedeva chiarimenti sulla faccenda. Non corrisponde al vero, perciò, quanto riportato in una lettera al Carlino, da persona che si firma “un lettore”: i cittadini ambientalisti il problema l’avevano segnalato.
Perché l’interessato tardivo non attacca invece i partiti, gli assessorati e gli organi preposti che non hanno tutelato l’ambiente e a tutt’oggi faticano a trovare soluzioni? Segnalo infine alla cittadinanza che alla circoscrizione 3 (Porotto-Cassana-Barco-Ponte), dove sono consigliere per la lista civica Progetto per Ferrara, sono state prospettate 3 possibilità di intervento, tra le quali la giunta comunale deve scegliere: 1) portare via i pneumatici interi, al costo di 120 €/ton (= ca.1.200.000 euro); 2) triturare i pneumatici e farne “ciabattato”, a 90 €/ton. (= poco più di 1 milione di euro); 3) compattare il materiale, ridurlo in “balloni” e lasciarlo sul terreno (= 350.000 euro). Non c’è possibilità di accedere a fondi esterni. Il tutto sarà a spese del Comune, che ha già 163 milioni di debito?
Tommaso Mantovani