



Questa sera nuova assemblea con Tavolazzi
Stasera, con inizio alle ore 21, presso i locali sovrastanti il Nord Ovest, nuovo appuntamento con le assemblee di “Progetto per Ferrara”: all’ordine del giorno l’approvazione del Programma di Governo, nomina del consiglio direttivo dell’Associazione ed assegnazione incarichi operativi, varie ed eventuali.
Già prima di questo terzo appuntamento, è stato definito il nuovo logo e, soprattutto, il programma di governo definitivo (scaricabile all’indirizzo www.valentinotavolazzi.it alla voce “documenti”).
Questi i 10 punti su cui si baserà la campagna elettorale ed i futuri porgetti in casi di elezione per le prossime elezioni della primavera prossima in città di “Progetto per Ferrara”, con riportato accanto il pezzo più rappresentativo del documento:
1. Ambiente ed energia: spegneremo tutti gli inceneritori, con una politica di incentivi ed investimenti orientati alla riduzione dei rifiuti, alla raccolta differenziata porta a porta, alla separazione dell’umido,al recupero e al riciclo della materia
2. Ceto politico, giunta, macchina comunale, aziende e servizi pubblici, partecipazione dei cittadini: ridurremo la giunta comunale a sette componenti, le circoscrizioni a quattro, il numero di società collegate, istituzioni, presidenze, consigli di amministrazione, dirigenti e consulenti. Taglieremo l’inutile ed il superfluo. Riorganizzeremo il Comune, eliminando sprechi ed inefficienze. Interverremo contro corruzione, clientelismo e nepotismo.
Valorizzeremo merito, professionalità e competenze nel Comune e nelle aziende collegate. Garantiremo trasparenza assoluta nei processi di selezione, reclutamento, formazione e valutazione del personale
3. Bilancio comunale, priorità di spesa, politica fiscale: ridurremo il prelievo fiscale, con una politica di riduzione dei costi, agendo su trasparenza e libera concorrenza negli acquisti e negli appalti. Ridurremo i costi del personale, intervenendo nell’organizzazione del lavoro e nella distribuzione dei compiti. Elimineremo sprechi ed inefficienze
4. Cona, S. Anna, sistema sanitario: ci batteremo per mantenere il Sant’Anna operativo ad elevati livelli di qualità (pronto
soccorso, chirurgia toracica d’urgenza, servizi ambulatoriali e diagnostici completi, terapie intensive). Chiederemo alla Regione di garantire gli investimenti necessari all’adeguamento del Sant’Anna, il ridimensionamento di Cona e di destinarne una parte ad altre funzioni (per esempio universitarie).
5. Centro storico, parcheggi, mobilità urbana: la città è cresciuta per decenni a macchia d’olio, senza alcun disegno strategico. Oggi manca lo spazio fisico per concepire una vera tangenziale esterna. Le uniche strade di nuova
realizzazione sono quelle al servizio delle nuove urbanizzazioni, più o meno speculative. Questa mancanza di pianificazione è la prima causa del ricorso a soluzioni pasticciate (es. “tangenziale domestica” di San Giorgio).
6. Economia, turismo, strategie industriali, petrolchimico, occupazione: destineremo quote di bilancio comunale per incentivare nuovi insediamenti produttivi, prioritariamente media e piccola impresa, con processi di trasformazione a basso impatto ambientale e a basso consumo energetico. Agiremo sulla sospensione di tasse e tariffe, sulla disponibilità di terreni edificabili ed opere di urbanizzazione a costi simbolici, su agevolazioni per il reclutamento e la formazione del personale locale (Irlanda docet). Definiremo allo scopo un dettagliato piano di marketing territoriale
7. Famiglie, nidi e materne, valorizzazione dei giovani e degli anziani: daremo una risposta alla cronica insufficienza nella nostra città di asili nido, realizzando nuove strutture con investimenti misti pubblico-privato, incrementando le concessioni di servizio a strutture private, sperimentando nuove soluzioni come gli asili di quartiere, nei condomini solidali, presso le famiglie e nei luoghi di lavoro, al fine di agevolare il lavoro femminile e i bilanci familiari
8. Servizi sociali, accoglienza, integrazione, sicurezza, giustizia: le nostre comunità sono state interessate negli ultimi anni da grandi mutamenti nel quadro demografico e socioeconomico che hanno creato nuovi bisogni. L’invecchiamento della
popolazione, la contrazione e l’aumento dei nuclei familiari con esigua relazione parentale, i flussi migratori, l’aumento delle forme di lavoro non stabili, la riduzione drammatica del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, l’iniqua distribuzione della ricchezza, l’attuale crisi economica, che incombe sui lavoratori e le famiglie, impongono un significativo
cambiamento delle politiche sociali, per lo sviluppo di una società solidale, coesa e dinamica
9. Territorio, infrastrutture, piano strutturale, asta navigabile: da anni sopportiamo costi rilevanti (economici e sociali) indotti dal protrarsi dell’abbandono in cui versano molte aree urbane (palazzo degli specchi, ex carcere in Cisterna del Follo, ex Agea, ex carcere, ex Mof, ..). Il riutilizzo delle aree dismesse, nell’ottica del riequilibrio delle funzioni di servizio, è uno dei temi centrali dell’urbanistica ferrarese. Dal governo o dall’opposizione ci batteremo per piegare le logiche del Psc a tali obiettivi
10. Politica culturale, istruzione ed università, sport: articolo 34.2 della Costituzione Italiana: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi; la Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio ed altre provvidenze.” Siamo per una riforma della scuola e dell’Università che preveda maggiori risorse ed un loro impiego più qualificato, che elimini la mediocrità raccomandata, il nepotismo, le baronie e le corporazioni, che esalti il merito e la qualità della ricerca e dell’insegnamento, che coinvolga studenti e corpo insegnanti nella gestione del cambiamento.
14 dicembre
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