



Molto partecipata anche la seconda assemblea di Progetto per Ferrara tenutasi lunedì sera al Nord Ovest. Dopo la presentazione di Valentino Tavolazzi delle proposte dei gruppi di lavoro, numerosi gli interventi con domande, osservazioni, suggerimenti. Le novità non mancano, eccone alcune. Innanzi tutto la tutela dell’ambiente e la difesa della salute costituiscono i criteri di selezione di tutte le proposte del programma. In ambito rifiuti Progetto per Ferrara punta allo spegnimento dell’inceneritore, da ottenere con riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata porta a porta, separazione dell’umido, recupero e riciclo della materia. I cittadini saranno coinvolti nel sistema di controllo delle emissioni inquinanti in atmosfera, nel suolo e nell’acqua. Il ruolo dell’ARPA sarà ridisegnato.
Per risollevare la città dalla crisi in cui è sprofondata, PpF punterà ad una nuova “costituente”, che vada oltre i partiti e chiami tutti coloro che hanno a cuore il destino di Ferrara : mondo della cultura, imprenditori, forze sociali e cittadini, senza distinzioni di appartenenza politica.
La politica, vista dal PpF, non è una professione. E’ ad esclusivo servizio dei cittadini, su base volontaria, a termine, per il progresso della comunità e nell’interesse collettivo. Perciò i futuri candidati della lista si impegnano fin d’ora a rimanere in carica per un massimo di due legislature ed a sottoporsi periodicamente al giudizio degli elettori. Si dimetteranno prima, tornando alla propria professione, qualora emergesse il mancato rispetto degli impegni assunti.
La giunta sarà ridotta a sette componenti, le circoscrizioni a quattro. Tagli rigorosi riguarderanno società collegate, istituzioni, presidenze, consigli di amministrazione, dirigenti e consulenze. In Comune il PpF opererà per eliminare sprechi ed inefficienze, agirà contro corruzione, clientelismo e nepotismo. Valorizzerà merito, professionalità e competenze. Introdurrà una competizione vera tra soggetti pubblici e privati nell’affidamento di appalti e servizi, allo scopo di rompere i monopoli, migliorare le qualità delle prestazioni e ridurre le tariffe praticate ai cittadini, garantendo la “governance” nelle mani del Comune. I cittadini saranno coinvolti in un osservatorio permanente per la valutazione della qualità dei servizi erogati. Per le grandi scelte sarà attivata la consultazione diretta attraverso referendum consultivi. Anche il difensore civico sarà eletto.
In materia di bilancio, la politica delle entrate terrà conto delle condizioni economiche delle famiglie ferraresi, sostenendo quelle più bisognose con riduzione di tariffe ed aliquote; per contro, chi ha capacità di reddito elevate, contribuirà di più al pagamento di servizi e prestazioni erogate dal Comune. Quote di bilancio saranno destinate anche ad incentivare nuovi insediamenti produttivi, prioritariamente media e piccola industria, con processi di trasformazione a basso impatto ambientale. Gli strumenti: tassazione ridotta, offerta di terreni ed opere di urbanizzazione a costi simbolici, convenzioni per il reclutamento e la formazione di personale locale, convezioni di ricerca con l’Università (Irlanda docet). Un dettagliato piano di marketing territoriale attrarrà nuovi capitali ed imprenditori.
PpF è contrario alla scelta di portare tutta l’assistenza ospedaliera a Cona. Dal governo, o dall’opposizione, si batterà per mantenere l’ospedale Sant’Anna operativo, ad elevati livelli di qualità. La Regione dovrà garantire gli investimenti necessari all’adeguamento del Sant’Anna, ridimensionando il progetto di Cona e destinando una parte della superficie ad altre funzioni. Le buone politiche per l’ambiente e la salute sono la migliore assistenza sanitaria possibile. PdF intende potenziare la prevenzione sanitaria ed i servizi territoriali, con un approccio sistemico. Oggi il territorio è dimenticato. Il malato, soprattutto se anziano o cronico, deve trovare le risposte da solo, magari nel mercato delle RSA e case di riposo, le cui rette ricadono sulle sue spalle e sulla famiglia, nonostante il d.lgs. 130/00, non applicato dai Comuni, lo vieti esplicitamente.
PpF intende valorizzare il ruolo della famiglia, fornire ad essa i servizi a sostegno della procreazione e dell’occupazione femminile, dando una risposta concreta alla cronica insufficienza nella nostra città di asili nidi e scuole materne. La popolazione degli anziani va favorita e sostenuta. Essi possono dedicarsi ad attività che richiedono impegno nella cultura, nello sport, nel volontariato, nel sociale, integrando il welfare pubblico ed abbattendo in questo modo un costo collettivo.
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara