



All’ennesimo tentativo del dott. Gasparini di richiesta di delucidazioni in merito alle tipologie di analisi eseguite per la caratterizzazione del Quadrante Est, mandata agli enti preposti alla tutela della salute pubblica, non si è avuta ancora nessuna risposta.
Alla luce anche della non idoneità del radiello per il monitoraggio indoor e outdoor del CVM, i cittadini residenti nel Quadrante Est manifestano preoccupazione e timore che l’amministrazione comunale, anche a seguito di oggettive responsabilità passate (c’è anche un’indagine della Procura in corso) e di oggettivi errori passati e comunque di gravi ritardi avvenuti (a 7-8 anni dalla scoperta della grave contaminazione del sito siamo ancora solo nella fase di caratterizzazione), possa cercare di minimizzare l’esistenza di effetti sulla salute dei cittadini residenti determinabili da parte della grave contaminazione, oggettivamente accertata, nel sito contaminato del Quadrante Est.
Il silenzio dell’amministrazione è assordante.
Progetto per Ferrara – Movimento Cinque Stelle
Allegato: lettera richiesta di Gasparini
Prot. 04/11/GL
Ferrara 21 gennaio 2011
All’ Istituto Superiore di Sanità
Al Servizio Sanità della Regione Emilia Romagna Al Responsabile del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’ AUSL di Ferrara, Orazio Buriani
Oggetto: richiesta di convocazione di un’urgente Conferenza dei Servizi con audizione dei cittadini ed osservazioni su attuazione Piano di Caratterizzazione del Quadrante Est di Ferrara
Con la presente il sottoscritto Gasparini Luigi, residente a Ferrara in Via della Crispa, 63, in qualità di medico igienista preoccupato per la Salute Pubblica e di Referente per la Provincia di Ferrara dell’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment), anche a nome dei cittadini residenti nel Quadrante Est, che il 29/11/10 hanno posto alle Autorità Competenti il seguente quesito: “con quale modalità di campionamento e con quale metodologia analitica viene effettuato il monitoraggio del CVM nell’aria all’interno e all’esterno degli edifici del suddetto quadrante nell’ambito del Piano di Caratterizzazione dello stesso?” (All. 01, 02 e 03),
a seguito della risposta ottenuta (All. 04, 05, 06 e 07),
visto che il radiello con marchio della Fondazione Maugeri risulta essere in grado di rilevare alcuni VOC, ma non il CVM (All. 08: COV desorbiti chimicamente e All. 09: COV desorbiti termicamente),
visto che non risulta esserci una bibliografia sull’utilizzo del radiello con marchio della Fondazione Maugeri per il monitoraggio indoor e outdoor del CVM,
visto che la stessa Fondazione Maugeri interpellata in merito per iscritto ha così risposto per iscritto:
— al sottoscritto: “non esistono applicazioni per il monitoraggio del CVM con i campionatori radiello. Per questo tipo di misura bisogna ricorrere ai metodi OSHA 4 o 75, oppure NIOSH 1007”
— ad una mia collega: “il cloruro di vinile monomero non é ancora determinabile con i campionatori radiello. Spiacente.”
anche per evitare ciò che è già successo in passato (All. 10 e 11, nota congiunta del 28/01/11 con la quale ARPA e Provincia di Ferrara, a causa della “conduzione autonoma delle investigazioni nelle suddette aree da parte del Comune”, non hanno validato i dati che il Comune aveva raccolto fino ad allora), e cioè per evitare che vengano spesi inutilmente soldi pubblici per campionamenti ed analisi eseguiti dal Comune con metodologie non idonee allo scopo e pertanto non validabili da parte degli enti competenti,
ma soprattutto per evitare che vengano raccolti ed utilizzati (per determinare l’esposizione a CVM dei residenti all’interno del sito contaminato del Quadrante Est e dei bimbi, lattanti compresi, che potrebbero frequentare l’asilo nido di Via del Salice, sito su un terreno la cui acqua della falda semiconfinata è contaminata da 6.198 microgramnmi per litro di CVM) dei dati di input di CVM non validi ai fini dell’esecuzione di corrette analisi di rischio sito specifiche,
CHIEDE agli enti in indirizzo,
che si facciano carico di chiedere al Responsabile del Procedimento del Piano di Caratterizzazione del Quadrante Est di convocare un’urgente Conferenza dei Servizi che affronti in maniera particolare l’argomento delle metodologie di campionamento e di analisi del CVM all’interno ed all’esterno degli edifici, l’argomento dei limiti di rilevabilità degli strumenti utilizzati per il monitoraggio indoor e outdoor del CVM, l’argomento dei protocolli di validazione di tutte le procedure che portano alla stesura finale dei referti analitici e cioè alla determinazione dei dati che saranno utilizzati come input nelle analisi di rischio sito specifiche ed infine l’argomento della vigilanza da parte degli enti competenti su tutte le fasi di attuazione del Piano di Caratterizzazione del Quadrante Est.
Il sottoscritto chiede anche un’audizione ai componenti di suddetta Conferenza dei Servizi assieme ad alcuni cittadini residenti nel Quadrante Est e ad alcuni cittadini competenti professionalmente sugli argomenti sopracitati.
Il sottoscritto richiede infine che in suddetta Conferenza dei Servizi siano valutate esplicitamente nel merito le precedenti osservazioni effettuate da lui stesso (All. 12) e dalla geologa Dott.ssa Marilena Martinucci (All. 13), osservazioni che, pur essendo state citate ed allegate al Piano di Caratterizzazione approvato dalla Giunta Comunale di Ferrara, non sono state valutate, come prevede la lettera b), primo e unico comma dell’art.10 della L 241/90 e successive modifiche, dall’amministrazione comunale di Ferrara, ritenuta fra l’altro dal sottoscritto ed anche da esperti di normativa ambientale (All. 14) non poter essere titolare del Procedimento di un Piano di Caratterizzazione a seguito dell’avvio di un procedimento di bonifica di un sito contaminato, la cui contaminazione fra l’altro è avvenuta anche a seguito di responsabilità di precedenti amministrazioni comunali.
Non è corretto che chi ha concorso a suo tempo alla contaminazione del sito sia titolare delle procedure operative ed amministrative previste dal Testo Unico Ambientale vigente, in quanto le stesse dovrebbero essere in capo alla Regione Emilia Romagna, che con legge regionale ha delegato in merito la Provincia di Ferrara.
Alla luce anche della non idoneità del radiello per il monitoraggio indoor e outdoor del CVM, i cittadini residenti nel Quadrante Est manifestano preoccupazione e timore che l’amministrazione comunale, anche a seguito di oggettive responsabilità passate (c’è anche un’indagine della Procura in corso) e di oggettivi errori passati e comunque di gravi ritardi avvenuti (a 7-8 anni dalla scoperta della grave contaminazione del sito siamo ancora solo nella fase di caratterizzazione), possa cercare di minimizzare l’esistenza di effetti sulla salute dei cittadini residenti determinabili da parte della grave contaminazione, oggettivamente accertata, nel sito contaminato del Quadrante Est.
Il sottoscritto pertanto si appella agli enti in indirizzo che hanno il compito di tutelare la Salute Pubblica affinché si facciano carico di far rientrare il Piano di Caratterizzazione del Quadrante Est nell’ambito di un totale e rigoroso rispetto della normativa ambientale vigente ed anche della letteratura scientifica.
Cordiali saluti
Luigi Gasparini
Medico igienista preoccupato per la Salute Pubblica e Referente per la Provincia di Ferrara dell’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment)
Dott. Gasparini Luigi, presso la CASA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE Via della Crispa, 63 località Focomorto 44123 Ferrara
E-mail: ambiente_salute@fastwebnet.it
luigi.gasparini@postacertificata.gov.it solo per i rapporti con la pubblica amministrazione
Tel.: 0532 1861448 fax: 0532 1861456 cellulare: 329 1152141