28 Lug, 2010
Quadrante est le lontane ragioni dell’inquinamento
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute




Caro Carlino, L’inquinamento del quadrante Est esiste a causa dello sviluppo incontrollato della chimica e dello scorretto modo di gestire lo smaltimento delle sue scorie. Ciò veniva fatto anche se prima del decreto Ronchi, il Regio Decreto del 1931 (come scrive nella cronaca locale il sig. Alcide Mosso che ringrazio sentitamente) prevedeva già la norma per la salvaguardia dell’ambiente. In quel tempo era costume mettere tutto sotto terra quello che non serviva più (alla faccia del Regio Decreto facevamo come i gatti!). Mancava la cultura o semplicemente non si voleva essere messi al corrente delle conseguenze future. Siamo tutti responsabili, nessuno escluso.
Dobbiamo avere il coraggio di dire le cose come stanno, senza avere l’ipocrisia di chi dice che stiamo terrorizzando la gente, quando invece stiamo dando informazione più che reale di cosa abbia causato tutto ciò che abbiamo messo sotto terra. Non ho operato nel quadrante est ma ho avuto testimonianza diretta da chi lo ha fatto prima di me, fino agli anni ’70 circa. Io ho operato fino agli anni ’90 circa su quasi tutte le altre discariche attorno alle mura della città. Tutti sapevano, compresi gli amministratori dell’epoca. La sera del 6 luglio, in un incontro con vari amministratori locali, l’ingegner Tavolazzi (consigliere comunale) ha dato notizia di un fascicolo redatto da Stefano Bulzoni, fascicolo che indica tutti i siti delle discariche suddette e consegnato ai vari amministratori di competenza. Pertanto non c’è bisogno di andare a caccia di essi, sappiamo dove sono. Tutti dobbiamo lavorare, abbandonando gli schieramenti politici, per riscattare il grave torto fatto alla nostra terra. In un futuro la scienza potrà far sì che quei siti pieni di rifiuti diventino una risorsa, senza usarli al solo scopo di incassare oneri di urbanizzazione. Consigliamo alle istituzioni di organizzare stage per studenti su quei siti. Tali studenti saranno i futuri amministratori: così facendo ricorderanno e lavoreranno in tutti i campi, terra, acqua, aria, per un futuro migliore per chi verrà dopo di loro.
Vittorio Galetti