09 Lug, 2012
Quadrante Est: nuova richiesta di accesso agli atti
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Sanità




di Luigi Gasparini
Al Responsabile del procedimento di bonifica del sito contaminato del Quadrante Est presso il Servizio Ambiente del Settore Ambiente Commercio e Attività Produttive del Comune di Ferrara
Al Sindaco del Comune di Ferrara in qualità di Autorità Sanitaria Locale
Al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità
Ferrara 9 luglio 2012
Prot. 12/12/GL
Oggetto: richiesta accesso ai sensi del Dlgs 195/05 e della L 241/90
Il sottoscritto Luigi Gasparini, medico igienista preoccupato per la Salute Pubblica e Referente per la Provincia di Ferrara dell’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment), nato a Ficarolo (RO) il 16 gennaio 1950 e residente a Ferrara in Via della Crispa, 6, espone le proprie preoccupazioni di carattere sanitario per la possibile futura apertura di un asilo nido costruito a Ferrara in Via del Salice, in un area non idonea e che comunque, come egli aveva precedentemente segnalato il 13 novembre 2008 al Presidente della Regione Emila Romagna (All. 1), non ha i requisiti previsti dall’art. 25 della L.R. 10 gennaio 2000, n. 1, che al comma 2 così recita: “2. I servizi educativi devono essere ubicati in un’area ………, adeguatamente protetta da fonti di inquinamento di ogni tipo, ……”: durante la campagna delle indagini GP 2005-2007 nel mese di luglio del 2007 nel punto GP 23, proprio sotto il terreno dove era in costruzione l’asilo nido, nella falda superficiale (8-10 m) era stato rilevato un valore di concentrazione del Monocloruro di vinile (CVM), sostanza chimica notoriamente cancerogena e volatile, di 0,80 microgrammi/litro, cioè del 60 % oltre il valore di legge massimo di 0,5 microgrammi/litro ai fini dell’uso residenziale e nella falda semiconfinata (18-20 m) un valore di concentrazione del CVM di 6.198,00 microgrammi/litro, un’infinità di volte oltre il valore di legge di 0,5 microgrammi/litro; durante suddetta campagna inoltre nell’acqua delle 2 falde suddette sono state rilevate altre sostanze cancerogene volatili in concentrazioni di molto superiori ai valori massimi ammessi dalla legge per le zone residenziali.
Pertanto, al fine di poter partecipare con eventuali osservazioni tecniche professionali come cittadino ai sensi della Convenzione di Aarhus del 25 giugno 1998 sull’ accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, richiede, ai sensi del Dlgs 195/05 e della L 241/90, di poter acquisire copia della seguente documentazione per ciascun singolo campionamento e analisi effettuati nell’ambito del monitoraggio indoor e outdoor del CVM e di altre significative sostanze cancerogene nel Quadrante Est di Ferrara nel corso del 2011 e del 2012:
- verbali di campionamento con indicazione dello strumento di campionamento utilizzato e dei suoi limiti di rivelabilità (in funzione della durata di esposizione), dell’ubicazione dello strumento, del giorno e dell’ora di inizio e del giorno e dell’ora di fine del campionamento, della temperatura e dell’umidità relativa rilevata a inizio e fine campionamento, della rilevazione della porosità del terreno nelle immediate adiacenze durante il campionamento, della piovosità degli ultimi 2-3 giorni prima del campionamento, delle modalità di conservazione e trasporto del campione con eventuali segnalazioni di eventuali anomalie riscontrate durante il campionamento, la conservazione ed il trasporto
- rapporti di prova relativi alle analisi eseguite su ciascun campione con indicazione del laboratorio, dello strumento analitico utilizzato e della sensibilità analitica di tale strumento, dell’ora di inizio e di fine dell’analisi di ciascun campione con eventuali segnalazioni di eventuali anomalie riscontrate durante l’analisi
- test eseguiti per la validazione del campionamento indoor e outdoor del CVM con il radiello e per la validazione dell’applicazione usata per il desorbimento del CVM dalla fiala di campionamento, ad esempio con l’esecuzione di campionamenti e analisi con il radiello in ambienti indooor e outdoor a concentrazioni note di CVM, rilevate con altre metodologie di campionamento e di analisi già validate a livello internazionale: il sottoscritto segnala che a suo tempo aveva ricevuto 2 mail dal laboratorio del Centro di Ricerche Ambientali della Fondazione Maugeri di Padova, nelle quali veniva detto che il radiello non era idoneo per la rilevazione del CVM (All. 2 e 3)
- verbali della e/o delle Conferenze dei servizi relative alla validazione dei dati ambientali prodotti dall’Istituto Superiore di Sanità
Cordiali saluti
Luigi Gasparini