04 Dic, 2011
Quel presunto debito non andava pagato
Inserito da: PpF In: Bilancio comunale|Servizi pubblici




di Valentino Tavolazzi *
Come è noto il sindaco Tagliani con una mano preleva i soldi dalle tasche dei pensionati (addizionale Irpef 2012, per un totale di 3,9 milioni di euro), con l’altra paga ad Hera un vecchio debito di circa 750 mila euro, relativo alla chiusura della discarica Ca’ Leona, utilizzando l’avanzo di amministrazione 2010 ed il fondo di riserva. Come al solito un occhio di riguardo per la multiutility, che regolarmente ricambia finanziando iniziative varie. La decisione non è stata raccontata ai cittadini durante l’assemblea pubblica sul bilancio 2012 alla sala Estense e ciò depone a favore dell’ipotesi che un briciolo di vergogna la maggioranza ancora lo provi. Noi sosteniamo che non v’è certezza sulla esigibilità di quel presunto debito, pertanto non andava pagato adesso, ma eventualmente dopo un approfondimento legale ed un negoziato con Hera, se e nella misura in cui fosse dovuto.
Oltretutto ci sono, nel contesto dei rapporti con Hera, mille situazioni successive che interferiscono con la vicenda (fusione Agea/Hera, compensazione debiti/crediti, contestazioni sui contratti di servizio). Noi pensiamo che Tagliani ancora una volta non abbia tutelato l’interesse dei cittadini ed il bene comune. Valuteremo se sottoporre la vicenda alla Corte dei Conti. Nel frattempo abbiamo acquisito i seguenti documenti.
La delibera di Giunta del 19.6.00 recita: “delibera di impegnarsi ad assumere a carico dell’amministrazione comunale i costi di investimento relativi al recupero delle proprie discariche, per un importo massimo di 3 miliardi di lire”. La dirigente Piera Pellegrini dichiara il 14.3.11 che “al momento della stesura della delibera non fu stanziata e non era prevista detta somma nel bilancio di previsione”.
Che non si trattasse di un debito certo ed esigibile, lo dimostra la lettera di Agea, a firma di Chiarini Maurizio, inviata al Comune in data 25.6.01, all’attenzione del Ragioniere capo. In essa si legge “sottopongo alla sua attenzione la possibilità di assumere a carico del Comune di Ferrara l’impianto per l’estrazione e la combustione del biogas realizzato da Agea presso la discarica di Ca’ Leona”. Dunque nemmeno il presunto creditore era certo di vantare un credito.
Il 9.2.04 Agea, a firma di Chiarini Maurizio, tornava alla carica rivolgendosi questa volta anche all’assessore Ricci. Con riferimento alla delibera di Giunta del 2000, Chiarini scriveva: “impegno per il quale si richiede una conferma scritta anche ai fini del bilancio 2003 in fase di chiusura”. Non siamo in possesso di alcuna conferma scritta da parte del Comune di Ferrara, nonostante la nostra richiesta di acquisire tutti gli atti.
Il 16.3.04 la Giunta approvava un progetto esecutivo per la chiusura di Ca’ Leona, per un importo di 848 mila euro e lo finanziava tramite Boc. Il 18.3.08, con una variante al progetto, l’importo diminuiva a 697 mila euro. I pagamenti venivano effettuati nel 2004 (124 mila), nel 2009 (21 mila), nel 2010 (582 mila), per un totale di 726 mila euro. La parte restante (750 mila euro circa) per arrivare ai 3 miliardi di lire della delibera del 2000, non è riferibile ad alcun progetto approvato, né é mai stata finanziata, pertanto non andava pagata.
La stessa nota della dirigente Piera Pellegrini, datata 14.3.11, scritta a seguito di un incontro con Hera, recita “La comunicazione di assunzione di detta delibera (del 19.6.00), ha ingenerato in Agea un comportamento non in linea con i principi contabili a cui è sottoposto l’ente. Nel senso che l’azienda ha ritenuto detto documento come autorizzatorio di spesa, mentre lo stesso non poteva esserlo in quanto non portatore di approvazione di un progetto di investimento correttamente approvato e finanziato”.
La precisazione contenuta in detta nota che: “Se l’amministrazione non volesse pagare gli altri lavori, ne deriverebbe una causa con sicura soccombenza del Comune” non è supportata da alcun parere legale, più volte richiesto alla giunta, anche in commissione bilancio.
* Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Movimento 5 Stelle