



di Angelo Storari
I rapporti tra liste civiche presenti sul territorio saranno un fattore chiave del cambiamento dello scenario politico nella nostra città. Ma lo scenario politico cambierà in ragione della capacità di penetrazione e coinvolgimento nella società che queste forze nuove avranno. Sono caduti muri reali ma è la capacità di far cadere muri mentali la sfida che dobbiamo accettare se vogliamo garantire un futuro a che ci sarà dopo di noi. Per questo il direttivo di PPF, fin da prima delle elezioni e anche durante la campagna elettorale, ha sempre mantenuto un atteggiamento di apertura nei confronti delle liste civiche.
Atteggiamento che ribadiamo, alla luce di quanto dichiarato alla stampa dal coordinatore Cattaruzza De Lugan e dal consigliere comunale e capogruppo De Anna.
Ormai i partiti hanno dimostrato ampiamente di non possedere al loro interno gli anticorpi per reagire ai mali che li affliggono, tipici della partitocrazia: il formarsi di caste che tendono ad autoperpetuarsi, familismo, clientelismo, nepotismo, occupazione delle istituzioni ed impiego delle strutture e degli strumenti democratici a loro uso e consumo, non da servitori dello stato, ma da padroni, al servizio di interessi particolari e/o personali. Chi si aspettava il rinnovamento da questa classe politica, ma non certo noi, anche alla luce delle recenti nomine nei CdA, dovrà ricredersi.
Anime e percorsi politici diversi convivono nelle realtà civiche, ma la responsabilità che deriva dalla scelta di essere cittadini attivi nella politica è quella di rappresentare, a nostro avviso, l’unica reale possibilità di cambiamento fuori dagli schemi bipolari dei due grandi schieramenti, non certo il tentativo di sostituire una casta con un’altra.
Questo comune sentire che definiremmo “etico” si è poi di fatto concretizzato nella convergenza sulle cose da fare, al di là di eventuali diversità ideologiche, che ha portato nella quasi totalità dei casi i consiglieri comunali di IAF e del consigliere di PPF Tavolazzi su posizioni allineate nel voto espresso nei Consigli dal 31 agosto ad oggi.
A Barbieri, che salutiamo e a cui porgiamo i nostri migliori auguri, ed al suo gruppo, va dato atto e riconosciuta una primogenitura di “civicità”, uno sforzo lodevole. Entrare in meccanismi ben oliati e complessissimi da un punto di vista burocratico quali quelli che sovrintendono al funzionamento della macchina comunale non è certamente facile.
La politica, locale come nazionale, ha bisogno di un profondo rinnovamento.
Accogliamo quindi con favore quanto espresso da IAF augurandoci che si possa maturare già in vista delle prossime regionali un percorso ed un dialogo in tal senso.
“Non muri, ma ponti”.
Angelo Storari
Portavoce lista civica 5 stelle “Progetto per Ferrara”