



di Valentino Tavolazzi
Gentile direttore, chiedo cortesemente il diritto di replicare alle dichiarazioni del sindaco Tagliani pubblicate dal Carlino in data 15.6.11. L’articolo, a firma di Stefano Lolli, è titolato «Chi dice che il S. Anna può restare, illude la gente», e sottotitolato: il sindaco, rasoiata a Tavolazzi: «Nel 2000 c’era lui nel pool di esperti incaricati di valutare l’appalto». Devo ancora una volta smentire false dichiarazioni del sindaco, lesive della mia credibilità ed immagine. Era già accaduto nella vicenda dell’esoso contratto di illuminazione pubblica Hera, quando, documenti alla mano, dimostrai pubblicamente la mia estraneità dal penoso risultato nel quale Tagliani tentò di coinvolgermi con la menzogna. La verità fu che mi opposi a quel contratto penalizzante per il Comune, voluto dall’allora vicesindaco e che Maurizio Chiarini confezionò prima di passare ad Hera. E quella fu una delle ragioni per cui Tagliani revocò il mio incarico in anticipo e senza giusta causa, facendo pagare ai cittadini l’indennizzo contrattuale.
Parimenti, nella vicenda di Cona, Tagliani ha nuovamente mentito, dichiarando in consiglio provinciale: «Nel gennaio del 2000 Comune, Provincia, Asl, Sant’Anna e Università vararono il progetto dell’ospedale unico a Cona. Io non c’ero nel consesso che vagliò l’iter successivo alla scelta, ma qualcuno nominato dal sindaco faceva invece parte della commissione che fu chiamata a valutare l’appalto.». L’articolista prosegue: «Gli occhi degli oltre cento presenti si voltano, all’unisono, verso l’ex city manager Valentino Tavolazzi, e dai banchi del Partito Democratico scoppia un lungo applauso».
E’ falso che io abbia mai fatto parte di una commissione (?) che vagliò l’iter successivo alla scelta compiuta da Tagliani e Sateriale di realizzare l’ospedale unico a Cona. Di tale decisione, che decretò la definitiva chiusura del Sant’Anna, egli è personalmente responsabile. Lo è anche per averla difesa da consigliere regionale (2005-09). Pertanto, prima che ai cittadini, Tagliani deve risponderne a se stesso. Innanzi tutto nel gennaio del 2000 non ero in Comune (fui assunto nell’aprile successivo). Nei primi giorni del 2001 presi parte come city manager ad una riunione convocata da Sateriale, insieme al direttore dell’azienda ospedaliera Montaguti, sua moglie e l’ingegnere capo Fulvio Rossi. In quell’occasione, dopo aver espresso forti perplessità sull’ipotesi del leasing avanzata da Montaguti, sollecitai l’azienda ospedaliera, che gestiva in autonomia gli appalti, a produrre programma dei lavori, tempi e costi per la progettazione e l’esecuzione delle opere. Nei giorni successivi su richiesta del sindaco individuai una società di ingegneria che potesse controllare, per conto del Comune, l’avanzamento del progetto. Sateriale non affidò mai quell’incarico né mi coinvolse ulteriormente. Nei mesi successivi l’autorità per la vigilanza dei lavori pubblici confermò gli errori di Montaguti con delibera del 4.12.2002. Dunque non feci mai parte di alcun pool su Cona, al contrario, a partire dal febbraio 01, dopo aver annunciato alla città il ridimensionamento del city manager, Sateriale si avvalse della sola collaborazione dell’ing. Rossi, nonostante gli avessi più volte offerto esperienza e disponibilità ad occuparmi di Cona per conto del Comune.
Nel giugno 2002 Tagliani mi propose, per conto del sindaco, di lasciare il Comune per assumere la direzione dei servizi tecnici del Sant’Anna, alle dipendenze di Montaguti. Respinsi al mittente la proposta ed alcuni mesi dopo Sateriale mi revocò l’incarico di city manager (http://www.progettoperferrara.org/tag/cosa-dicevano-allora). Negli anni successivi accadde di tutto, dal leasing illegittimo ai ripetuti annunci di Sateriale sull’apertura dell’ospedale, dai pasticci sulla gara di progettazione, fino al siluramento dell’ing. Bregna, divenuto il capro espiatorio. Tagliani dal ‘99 approvò tutto. Chiusura del Sant’Anna, svendita di Agea, asilo del Salice, chiusura del laboratorio di Ponte, svendita delle reti del gas, saranno per sempre i suoi regali alla città.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara/Movimento 5 Stelle
ARTICOLO PUBBLICATO DAL IL RESTO DEL CARLINO ED. FERRARA IL 15/6/11