



di Tommaso Mantovani
Vorrei rispondere con i documenti agli attacchi di alcuni esponenti del PD, che a vario titolo vorrebbero mettermi a tacere sulla questione della triplicazione dell’inceneritore di via Diana. Ora che le lezioni anticipate sono state posticipate, vorrei riportare la discussione ad un livello il più possibile tecnico-scientifico, lasciando da parte la propaganda di partito e la demonizzazione di chi non vi appartiene. Ribadisco, quindi, che nel 2003 le amministrazioni provinciale e comunale hanno accettato con un protocollo d’intesa alcune richieste dei cittadini dell’allora Circoscrizione Nord-Ovest, per compensare la triplicazione dell’inceneritore.
Condizioni che a tutt’oggi non sono state realizzate, se non in minima parte. Non corrisponde al vero, infatti, come sostenuto dal sindaco, che la tangenziale di collegamento tra il casello di Ferrara sud e via Modena non rientri nel protocollo: è addirittura nelle premesse di tale documento, dove si dà per scontato che “alleggerirà il traffico di Mizzana e via Arginone” (p.2).
Mi dispiace poi che il sig. Paganelli, che non ho il piacere di conoscere, dopo aver elencato tutta una serie di iniziative politiche dei DS/PD, ma nessuna dei comitati ambientalisti, sostenga ancora erroneamente l’estraneità della tangenziale-circonvallazione agli impegni presi dall’amministrazione: è la stessa rivista del suo partito, “Incontri”, che come quarto punto delle opere da realizzare per compensare l’inceneritore indica proprio la “circonvallazione Sud-Ovest” (n. 30, dic. 2006, p. 2).
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vorrei rispondere con i documenti agli attacchi di alcuni esponenti del PD, che a vario titolo vorrebbero mettermi a tacere sulla questione della triplicazione dell’inceneritore di via Diana. Ora che le lezioni anticipate sono state posticipate, vorrei riportare la discussione ad un livello il più possibile tecnico-scientifico, lasciando da parte la propaganda di partito e la demonizzazione di chi non vi appartiene. Ribadisco, quindi, che nel 2003 le amministrazioni provinciale e comunale hanno accettato con un protocollo d’intesa alcune richieste dei cittadini dell’allora Circoscrizione Nord-Ovest, per compensare la triplicazione dell’inceneritore.
Condizioni che a tutt’oggi non sono state realizzate, se non in minima parte. Non corrisponde al vero, infatti, come sostenuto dal sindaco, che la tangenziale di collegamento tra il casello di Ferrara sud e via Modena non rientri nel protocollo: è addirittura nelle premesse di tale documento, dove si dà per scontato che “alleggerirà il traffico di Mizzana e via Arginone” (p.2).
Mi dispiace poi che il sig. Paganelli, che non ho il piacere di conoscere, dopo aver elencato tutta una serie di iniziative politiche dei DS/PD, ma nessuna dei comitati ambientalisti, sostenga ancora erroneamente l’estraneità della tangenziale-circonvallazione agli impegni presi dall’amministrazione: è la stessa rivista del suo partito, “Incontri”, che come quarto punto delle opere da realizzare per compensare l’inceneritore indica proprio la “circonvallazione Sud-Ovest” (n. 30, dic. 2006, p. 2).
Da non confondere con la “bretella di collegamento” che dovrebbe congiungere via Virgiliana e via Cento alla P.M.I, per tenere i camion di rifiuti lontani da Porotto e Cassana (è al primo punto). Dopo sette anni è solo a metà e la delibera per l’altra metà è stata appena votata nel piano delle opere pubbliche, per cui sarà completata chissà quando. Ma l’inceneritore è già partito… Permettetemi poi un’ultima riflessione: ritenere che il cemento, l’asfalto e i camion di una circonvallazione, di una bretella stradale e di un’arteria ad alta intensità di scorrimento come la futura Cispadana (anch’essa citata nelle premesse del protocollo d’intesa) siano una “compensazione ambientale”, mi sembra una contraddizione che riflette tutta la schizofrenia, se non l’ipocrisia, della politica ambientale condotta a Ferrara negli ultimi 10 anni.
Tommaso Mantovani, ppf/MoV5stelle.Beppe Grillo.it