



di Tavolazzi Valentino*
Spiace per la conferma ricevuta oggi [ieri, ndr] in commissione dallo stesso direttore del Sant’Anna Rinaldi, che egli fin dal 4.11.11 era al corrente, anche se informalmente, della presenza del batterio legionella a Cona, in concentrazioni tali (almeno in un campione) da richiedere la bonifica dell’impianto. Tale circostanza non depone a favore della trasparenza che, secondo noi, Rinaldi avrebbe dovuto avere il 7.11.11, nella conferenza con gli organi di informazione della città. Le sue dichiarazioni, infatti, pubblicate dai giornali il 8.11.11, banalizzarono i rilievi della commissione sanitaria (parlò di catenelle, piantane, pedate, prese e lampadine), ma soprattutto Rinaldi tacque sulla legionella, cioè sulla causa scatenante che, nella sequenza degli eventi successivi (ulteriori 50 analisi del servizio igiene pubblica e decisioni politiche di Comune e Regione), avrebbe determinato il rinvio sine die del trasloco a Cona.
Progetto per Ferrara, nel consiglio comunale del 14.11.11 chiese al sindaco quando Rinaldi avesse appreso della presenza di legionella a Cona. E qualora ciò fosse accaduto prima del 8.11.11, la stessa risoluzione Ppf, poi bocciata dal Pd, impegnava Tagliani ad intervenire presso Errani per la sostituzione del direttore.
Oggi abbiamo avuto la risposta che attendevamo. A Rinaldi diamo atto dell’onestà delle dichiarazioni odierne. Al sindaco, che non rispose al nostro quesito il 14.11.11, né dopo, critichiamo l’opacità dimostrata nella vicenda. Ai cittadini lasciamo il giudizio.
* consigliere comunale Ppf Movimento 5 Stelle